Venere, dea dell'amore e simbolo di gioia e pace governa Toro e Bilancia. E fino al 25 è nel segno dell'Acquario

Il pianeta Venere
Il pianeta Venere
di Anna Maria Morsucci
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Venerdì 5 Febbraio 2021, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 12:49

ANCONA - Qualcuno, un tempo, definì il pianeta Venere - molti lo ricorderanno per averlo studiato al liceo - «piacere degli uomini e degli dèi, Venere vivificante, che sotto le mobili costellazioni celesti ravvivi il mare portatore di navi, la terra che reca le messi, poiché grazie a te ogni genere di esseri animati è concepito e vede, (una volta) nato, la luce del sole...». Era il poeta latino Lucrezio che nel suo poema il “De Rerum Natura” ha posto nel proemio un solenne inno a Venere, definendola forza generatrice della natura, dea dell’amore, del piacere e della fecondità, protettrice e simbolo di pace e di gioia infinita.

Il pianeta Venere è chiamato in causa dal poeta per la sua bellezza, come principio di vita e di rinascita della natura. È importante citarlo perché, ancora oggi, è proprio questo il significato che viene attribuito a questo pianeta in Astrologia. Venere è l’astro più luminoso del cielo dopo il Sole e la Luna: a seconda della sua posizione rispetto al Sole, può apparire come la prima stella che si accende la sera (Vespero) oppure come l’ultima che si spegne al mattino (Lucifero). E proprio per via della sua grazia e luminosità Il pianeta Venere viene associato alla dea della bellezza e dell’amore. Attualmente, Venere si trova insieme a Sole, Mercurio, Giove e Saturno nel segno dell’Acquario dove rimarrà fino al 25 febbraio prossimo creando una folla di pianeti in questo segno. 


Il passaporto astrologico
In astrologia il pianeta Venere viene considerato il governatore del segno del Toro e della Bilancia entrambi legati alla bellezza ma con due modalità differenti. E quali sono? Ancora una volta per descrivere queste differenze ci avvaliamo di un autore greco: il filoso Platone. Nel “Simposio”, una delle sue opere più note, Platone descrive due tipi di Afrodite (è il nome greco di Venere) Pandemia e Urania.

La prima, Afrodite pandemia, rappresenta l’amore carnale, passionale, la seconda Afrodite urania rappresenta l’amore celeste, spirituale, la ricerca del bello assoluto. La prima è in analogia con il segno del Toro e rappresenta la fertilità della natura che rinasce a primavera. Per fare un esempio la vediamo rappresentata nella Primavera del pittore Sandro Botticelli. La seconda è invece in analogia con il segno della Bilancia rappresenta il bello assoluto, astratto e la vediamo rappresentata nella Venere sempre di Botticelli. 


Il significato simbolico
Dal punto di vista simbolico questo pianeta nel Tema Natale indica il piacere, il desiderio, quello che ci piace e quello che non ci piace. Sia per gli uomini che per le donne, la capacità di dare e di ricevere amore. Qualità che denotano dolcezza, capacità di esprimere affetto, diplomazia, senso artistico, creatività e sensibilità. Per una donna, rivela il modello di comportamento femminile cui essa aspira e per l’uomo rivela il tipo di donna che trova attraente. Il pianeta indica come una persona vive l’affettività, il modo in cui si ama e cosa desidera, in relazione all’amore romantico oppure erotico. insieme a Marte, esprime importanti componenti della natura sessuale, indicando il connubio tra piacere e istinto. Gli antichi definivano Venere pianeta della “piccola fortuna” a indicare quel pizzico di buona sorte che fa sì che, alla fine, le cose vadano per il verso giusto. Chi è fortemente caratterizzato da questo pianeta è sempre alla ricerca di una armonia con il mondo esterno, sensibile, piacevole, elegante, senza diventare frivolo. Tende ad abbandonarsi allo slancio del proprio cuore, ama essere sedotto e gli piace lasciarsi trasportare dai sentimenti. Ha senso estetico ed è naturalmente portato per l’arte. L’aspetto è armonioso, la carnagione delicata, lo sguardo è dolce ed espressivo.

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