Verdone ad Ascoli per il vernissage della sua mostra fotografica nell'ambito della Milanesiana

Carlo Verdone ad Ascoli Piceno per il vernissage della sua mostra fotografica alla galleria Licini FOTOSPOT
Carlo Verdone ad Ascoli Piceno per il vernissage della sua mostra fotografica alla galleria Licini FOTOSPOT
di Filippo Ferretti
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Venerdì 1 Luglio 2022, 08:55 - Ultimo aggiornamento: 11:33

ASCOLI - Una grande folla ha caratterizzato ieri la presenza di Carlo Verdone ad Ascoli, dove è stato atteso protagonista della prima giornata dell’escursione marchigiana de “La Milanesiana”, la rassegna culturale itinerante ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, manifestazione che in questa 23esima edizione vede tra i maggiori fiori all’occhiello proprio la figura e l’operato del regista, attore, scrittore e sceneggiatore romano.


Il doppio appuntamento

L’artista, che è stato al centro di un importante appuntamento serale al Ventidio Basso con lo scrittore e critico cinematografico Paolo Mereghetti, ha tenuto banco nel tardo pomeriggio anche presso la galleria d’arte contemporanea “Osvaldo Licini”, luogo in cui ha aperto la sua mostra fotografica “Il colore del silenzio”, visitabile sino al 15 settembre. L’inaugurazione, che oltre agli amministratori ha visto l’intervento della stessa Elisabetta Sgarbi, oltre che del direttore museale Stefano Papetti e del notaio Francesca Filauri, ha puntato il dito sul materiale fotografico realizzato da Verdone. Quaranta scatti in grado di mettere a fuoco un nuovo tassello artistico del percorso dell’attore e regista capitolino, che ha voluto sinora tenere privato fino a quando Elisabetta Sgarbi non lo ha convinto ad esporre le sue foto. Una esposizione dominata dalle nuvole e dai loro colori, immortalati come sguardi infiniti in grado dare vita a emozioni che prendono forma dalla fantasia meteorologica. 


L’attento osservatore

«Mi ha sempre colpito molto Carlo, osservatore così attento dell’umanità e dei caratteri nel riservare uno spazio così artisticamente importante per la natura», ha detto Elisabetta Sgarbi a proposito della mostra che ha aperto i battenti ad Ascoli per conto della “Milanesiana”. «Gli elementi naturali, nell’inquadratura di Verdone, soprattutto le sue nuvole, sono cose vive che rivaleggiano, in vita, con i suoi personaggi», ha affermato la Sgarbi, felice che si sia lasciato convincere per allestire una “personale” diversa da quella del suo debutto espositivo, avvenuto due anni fa a Napoli. «All’inizio non volevo che si sapesse di questo mio hobby, essere tuttologo non mi piace», ha esordito il regista di “Un sacco bello” e “Bianco, rosso e verdone” davanti al pubblico accorso al Polo di Sant’Agostino, ricordando che l’amore per gli scenari infiniti è iniziato tanti anni fa dalla terrazza condominiale del suo palazzo, quando da ragazzo andava a fumare di nascosto.


Le preghiere senza parole
«Il cinema, con le commedie che giro, non mi consente di dare spazio ai paesaggi: vive di primi piani, di dialoghi e allora io quando posso mi rifugio nelle foto, in ciò che chiamo “preghiere senza parole” un regalo che mi arriva da Dio», ha proseguito, riservando parole bellissime per Ascoli, luogo che non conosceva. «È una città di una eleganza sobria, con persone di una gentilezza rara: ne farò grande pubblicità sui social», ha concluso Verdone, dichiaratosi innamorato artisticamente dei luoghi crepuscolari e delle mezze stagioni, in grado di offrire scenari unici.

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