L’astrofisica e planetologa Francesca Faedi a Non a Voce Sola

La locandina dell'incontro con l'astrofisica e planetologa Francesca Faedi
La locandina dell'incontro con l'astrofisica e planetologa Francesca Faedi
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Venerdì 28 Agosto 2020, 16:15
ASCOLI - Non a Voce Sola, la rassegna di filosofia, narrativa, poesia, musica ed arti volta a raccontare il mondo femminile in relazione alla modernità, arriva anche stavolta verso il traguardo, il nono appuntamento sarà difatti il penultimo dell’edizione 2020, ma sarà ancor di più una grande occasione di creare un vero e proprio dialogo tra i generi.

Il fil rouge è ancora una volta la Rinascita, intesa non come mero ritorno alla quotidianità dopo il Covid-19, ma piuttosto come opportunità generata dal virus stesso per aprirsi al mondo. Come dice la poetessa Mariangela Gualtieri, “Lo sentivamo tutti/ch’era troppo furioso/il nostro fare./Stare dentro le cose./Tutti fuori di noi. Forse per questo dopo c’è stato un salto/di specie dal pipistrello a noi./Qualcosa in noi ha voluto spalancare.”. Il Coronavirus diviene la metafora stessa della pausa opportuna che costringe ognuno a tornare in sé, e a rivalutare il suo essere presente a sé stesso e al mondo, spalancandosi al bisogno vivo e naturale del contatto diretto con la società, con la natura, con il mondo al di fuori della routine estraniante.

Stavolta a raccontarci la sua visione di rinascita sarà una donna molto speciale, fanese di nascita ma cittadina del mondo, ovvero l’astrofisica e planetologa Francesca Faedi, che, il 29 agosto, alle ore 18, presso la Sala Cola dell’Amatrice di Ascoli Piceno, terrà un intervento dal rivelatorio titolo Divina Scienza.

Francesca Faedi è nata a Fano nel 1976 e dopo promettenti studi nelle Marche è volata a Roma per studiare Fisica all’Università Roma2 Tor Vergata. Il suo interesse tutto fisico e allo stesso tempo teorico del funzionamento della realtà sulla terra e al di fuori di essa l’hanno portata a continuare il suo percorso prima in Francia, all’Università Paul Sabatier Toulouse III, dove ha seguito con ottimi risultati un Master in Astrofisica e Planetologia, e poi in Inghilterra, dove ha portato avanti un dottorato di ricerca in Astrofisica all’Università di Leicester.
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