Elodie co-conduttrice a Sanremo: «Dardust è il mio mentore e ho Ascoli nel cuore. Al Memorial Troiani mi sono sentita amata da pubblico e musicisti»

Elodie, co-conduttrice al Festival di Sanremo
Elodie, co-conduttrice al Festival di Sanremo
di Filippo Ferretti
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Giovedì 4 Marzo 2021, 08:50

ASCOLI - È stata la prima a essere scelta da Amadeus e Fiorello tra le conduttrici di Sanremo 2021. E lei, che era già stata inseguita dai fotografi all’ultima edizione del Festival di Venezia, bellissima e abbracciata al fidanzato Marracash, ha accettato di salire sul palco dell’Ariston, abbandonando per una volta il suo ruolo di cantante.


Romana, classe 1990, papà italiano e mamma creola della Guadalupa, ex modella e seconda classificata ad “Amici” nel 2015, si è ritrovata con disinvoltura in uno scenario che l’aveva vista grande protagonista 12 mesi prima, quando era stata in gara con “Andromeda”, brano creato per lei dall’ascolano Dario “Dardust” Faini e da Mahmood.

Ad averle concesso l’opportunità di una seconda vita, artistica ma non solo, erano stati proprio loro nel 2019, regalandole in duetto con Michele Bravi un brano di enorme successo, che era riuscito a scongelare il clichè della interprete del talent di Maria De Filippi. «Sì, “Nero Bali” ha cambiato la mia carriera, un pezzo che mi ha fatto capire quanto sia stato speciale il mio incontro con Dario» ha detto Elodie a proposito di colui che considera il suo mentore e che, in quest’ultimo anno senza concerti, l’ha voluta di nuovo con lui al Ventidio Basso di Ascol per partecipare al Memorial Troiani.

Nei suoi lunghi soggiorni ascolani, oltre a vivere di musica, facendo prove con Faini al pianoforte anche per mettere a punto nuove canzoni, è stata proprio adottata dalla città, scenario per lei di lunghe passeggiate e di scoperte del centro storico, specialità culinarie comprese. «Io voglio molto bene a Dario e quando lui mi chiama ad Ascoli io corro. Devo ringraziarlo anche per avermi richiamata ad esibirmi in un teatro bellissimo, in una atmosfera meravigliosa», ha aggiunto, sottolineando di essersi sentita molto amata dentro e fuori dal palco: dal pubblico, dai musicisti e dalla popolazione, sempre molto affettuosa nei suoi riguardi. Un successo straordinario che ha coinvolto l’artista nell’ultimo anno e mezzo, proprio all’indomani dal primo concerto ascolano, culminato in occasione nel Sanremo 2020 con il pezzo “Andromeda”, sempre scritto da Faini pochi mesi prima che le regalasse anche il tormentone “Guaranà”.

«Ascoli mi ha portato fortuna, compreso il successo ottenuto all’Ariston un anno fa, dove mi sono divertita, sentita forte, molto donna. Ed è stata la prima volta», ha ricordato, confessando che la capacità di salire oggi su quel palco in veste di primadonna abbia radici nate proprio in quella edizione. «Cosa accadrà adesso? Penso di poter ancora dare tanto: attraverso la voce e mi piacerebbe sempre più sperimentare, magari cimentarmi con Dario anche nel jazz» conclude Elodie, confessando di amare molto anche Ascoli, la città d’origine del suo Maestro, in cui si trova ogni volta a vivere in una condizione di estrema felicità.

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