Asco, il prodigioso re dei dancefloor: «Vivo un sogno, ma ne inseguo altri»

Il dee jay e produttore ascolano Alessandro Xiueref, noto come Asco
Il dee jay e produttore ascolano Alessandro Xiueref, noto come Asco
di Filippo Ferretti
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Venerdì 24 Aprile 2020, 06:30
ASCOLI - Non sono solo Dardust, Giovanni Allevi, La Rua e Saturnino gli ascolani che riescono ad esibirsi davanti a platee con migliaia di spettatori. C’è anche un dee jay e produttore, approdato negli ultimi anni sul mercato mondiale, Alessandro Xiueref, noto come Asco, la cui carriera nasce all’età di 16 anni, grazie alla sua passione per la dance italiana. Si tratta di un giovane di talento, nato nel 1989 nel capoluogo piceno, nonostante il nome tradisca origini maltesi.
Nel giro di pochi anni, dopo un fortunato periodo iniziale vissuto in Italia nell’ambito della programmazione radiofonica, il ragazzo prodigio del mixaggio ha iniziato a portare il nome della sua città in ogni dove, diventando una star soprattutto in paesi quali Cina e Giappone. Il re dei dancefloor e di produzioni in grado di far ballare il mondo inizia la sua corsa nei primi anni del decennio scorso a Roma, quando il sogno di lavorare a Radio M2o si realizza. È subito escalation: programmi di successo, dischi, tantissime serate e la creazione di una società creata con il collega Leandro Da Silva. In realtà, dietro c’era stata una gavetta vissuta in tutti i locali delle Marche, dal Green Leaves di Porto Recanati alla Baia Imperiale di Gabicce. 
Sino all’estate 2010, data del suo tormentone “DiscoParty”, il primo di una lunga serie di inediti che l’hanno visto comparire in alta classifica iTunes e nelle migliori compilation. La svolta internazionale avviene nell’estate 2014, diventando il dj ufficiale di M2o @ Ibiza, una diretta in onda tutti i giorni sulle frequenze italiane di M2o Radio e su quelle di emittenti di Ibiza, Formentera e Alicante. Un’opportunità che permette ad Alessandro di confrontarsi con dee jay, produttori e discografici di tutto il mondo davanti ad un pubblico immenso. Poi sono arrivai i tour e le serate in club esclusivi di numerose metropoli, da Dubai a Pechino. Tra i primati registrati lo scorso anno da “Asco” spicca il calendario di date effettuate in Tailandia, India, Bahrain, negli Usa e poi il grande evento svoltosi in Olanda, “Amsterdam Dance”. A fine anno l’incredibile risultato ottenuto dal brano “We Come Alive” realizzato con il gruppo americano Reptile Room, che ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni con il video, girato a metà tra Tokio e Atlanta. «Sì, un lungo periodo magico, pieno di enormi soddisfazioni, che non avrei mai immaginato» rivela Alessandro Xiueref, raccontando tuttavia di aver da sempre perseguito le sue passioni. «Vivo un sogno è vero, ma ho bisogno di avere obiettivi sempre nuovi, inseguendo qualcosa sempre di più grande» afferma, rivelando l’enorme felicità provata la scorsa estate quando è tornato a fare serate nel territorio in cui è nato e cresciuto, tra Ascoli e San Benedetto.
«Vorrei consigliare tutti i ragazzi che hanno dei desideri di approfittare di questo isolamento per allenarsi a creare il loro futuro: pensando, scrivendo, investendo. A me è capitato nel 2005 dopo essere rimasto a casa per mesi a causa di un brutto incidente: è lì che è nato tutto» ha sottolineato Asco, reduce da una collaborazione con i Basterjaxx, duo gigante del panorama dance, con cui ha realizzato un brano in uscita prima dell’estate.
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