Il regista e attore Artissunch con “Un bacio” in semifinale al Vertifilm di Praga

Il regista e attore Stefano Artissunch che vive asd Ascoli
Il regista e attore Stefano Artissunch che vive asd Ascoli
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Venerdì 6 Novembre 2020, 06:10

ASCOLI - Si intitola “Un bacio” ed è un cortometraggio che sta facendo molto discutere, perché ha il coraggio di affrontare attraverso il più semplice dei gesti di amore una delle maggiori forme di discriminazione nei confronti delle diversità umane. A firmarlo è il regista e attore Stefano Artissunch, con una ricca carriera artistica dietro alle spalle iniziata come protagonista in palcoscenico con la trilogia di Giancarlo Sepe accanto a Monica Guerritore e poi proseguita nel corso degli anni come artefice di molteplici creazioni sceniche di successo. Artissunch, che vive ad Ascoli, luogo dove nascono tutte le sue produzioni, da poco ha deciso di avvicinarsi al cinema, mezzo che lo ha sempre affascinato ma che sinora non era riuscito mai ad affrontare appieno. 
Quest’anno è stato il lungo periodo di lockdown a dargli la possibilità di pensare, girare e montare in fotogrammi: prima con “Oggi decido io”, piccolo e sorprendente film che nella realizzazione ha coinvolto tutta la sua famiglia e ora con questo cortometraggio di appena tre minuti, in cui condanna senza appello l’omofobia. Un lavoro che visivamente sorprende ed inquieta lo spettatore, non soltanto perché realizzato con inquadrature verticali, mediante l’utilizzo di una formula volta a moltiplicare l’immagine del protagonista del video, incarnato dallo stesso Stefano Artissunch, ma anche perché utilizza lo stesso volto per mostrare sia i due componenti della coppia maschile impegnata in questo incontro ravvicinato, sia i personaggi detrattori che si divertono a deridere coloro che sono intenti a baciarsi. Un video che sta dividendo anche il popolo della rete e che è stato subito preso in concorso presso l’importante festival internazionale “Vertifilm”, che si sta svolgendo a Praga, dove è già approdato in semifinale. Il lavoro attinge ad un tema di enorme attualità. Attualmente è infatti in discussione alla Camera dei Deputati la legge contro l’omolesbobitransfobia, ravvivando il dibattito sul senso di sanzionare ogni violenza e disparità fondate su caratteristiche personali. 
«L’idea era di realizzare qualcosa che suscitasse uno shock a chi lo guarda: non intendevo rassicurare o aprire un semplice dibattito, volevo colpire» spiega Stefano Artissunch a proposito della realizzazione del cortometraggio “Un bacio”, nato anche per mettere in gioco se stesso e portare sino in fondo tematiche e principi in cui crede fortemente. «Perché nel filmato ho messo in scena tante persone con lo stesso volto? Parto dal concetto cristiano che spinge gli individui ad amare il loro prossimo come fossero se stessi» prosegue il regista e attore, che ha concepito il suo video utilizzando solo smarthphone, sebbene di alta qualità. «Un attore può, anzi deve, prestare il proprio mestiere per dare vita a ciò in cui crede fortemente» conclude Artissunch, invitando tutti a condividere il cortometraggio sulla sua pagina facebook, allo scopo anche di far salire le quotazioni del lavoro nell’ambito del festival “Vertifilm”.

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