"Armonie della sera", la musica
da camera per l'estate marchigiana

Un momento della presentazione del Festival
Un momento della presentazione del Festival
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Giovedì 26 Maggio 2016, 22:56
ANCONA - La dodicesima edizione del festival di musica da camera "Armonie della Sera" si svilupperà per oltre un mese, come di consueto, nelle cinque province marchigiane, dal 13 luglio al 20 agosto con 21 concerti.

«Ormai un punto di riferimento della stagione estiva – ha detto l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni in conferenza stampa – che ha il merito di rappresentare con un livello qualitativo ormai apprezzato anche oltre confine,  la bellezza della Musica dentro la bellezza architettonica e di averla diffusa in tutto il territorio regionale. Un’iniziativa culturale che sarà anche motivo di attrazione turistica e proprio per questo la Regione è vicina a questa manifestazione che si conferma anche quest’anno all’insegna della qualità, portando in alto l’immagine delle Marche».

Nata nel piccolo borgo di Ponzano di Fermo presso la Chiesa di San Marco toccherà anche quest’anno una sessantina di magnifiche sedi a cui si aggiungono nuove collaborazioni con i comuni di Pedaso, Jesi, Carpegna, Tolentino.  «Un festival  - ha spiegato il direttore artistico e ideatore, Marco Sollini.- che si è distinto tra le iniziative più apprezzate del settore non solo nelle Marche ma in tutto il centro Italia e conosciuto oramai anche a livello nazionale e internazionale».

«Il nostro preciso intento – ha proseguito – è di portare la Musica fuori dai Teatri, pur bellissimi delle Marche e mettere in luce altri luoghi meravigliosi come chiese, castelli, piazze, edifici storici per avvicinare le persone alla musica classica e non solo, attraverso un programma molto vario e artisti di fama internazionale».

«Per la Politecnica delle Marche – ha detto il docente Graziano Cerri – la collaborazione con Armonie della Sera è un punto di arrivo e un punto di partenza: non solo un semplice interesse culturale ma anche di ricerca. Abbiamo attivato infatti dei corsi sull’ingegneria degli strumenti musicali studiati come macchine. E allora ci piace sostenere il dialogo tra questi due mondi che collaborano».

«Fare rete appunto – ha rimarcato Alessandra Stipa, presidente del Fai Marche che ospiterà un concerto nella Chiesa di S. Maria di Portonovo - per divulgare la bellezza dei nostri territori, perché insieme alla cultura nella massima espressione, possono riattivare anche l’economia locale».

Oltre al cartellone classico anche gli appuntamenti previsti di “non solo festival” con interessantissimi incontri e master classes per giovani musicisti. Importanti ancora una volta le collaborazioni con Istituzioni di prestigio sia locale che nazionale/internazionale, oltre al FAI Marche, la Delegazione Pontificia della Santa Casa di Loreto ed alla 56° Rassegna Internazionale di Musica Sacra Virgo Lauretana, dall’Accademia Internazionale Maria Malibran di Altidona all’Accademia Italiana del Clarinetto e al festival di Camerino, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “O. Vecchi - A. Tonelli” di Modena. Ed anche il nuovo patrocinio, importantissimo, del CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica) che ha voluto riconoscere uno speciale valore al festival marchigiano. Nell’Anno Santo del Giubileo non poteva esserci migliore apertura che quella programmata a Loreto, il 13 luglio, nella Basilica della Santa Casa per un evento congiunto con la 56° edizione della Rassegna Internazionale di Musica Sacra Virgo Lauretana per un omaggio rossiniano con la sublime “Petite Messe Solennelle”.

Interpreti per questo capolavoro quattro giovani voci soliste provenienti dalla grande scuola di Raina Kabaivanska, l’harmonium suonato da Mario Ciferri e ai due pianoforti Marco Sollini e Salvatore Barbatano; con loro il Coro della Cappella Musicale di Loreto diretto da Giuliano Viabile. Un’edizione 2016 che sarà contrassegnata anche da una produzione discografica di grande importanza realizzata con l’occasione e diffusa poi a livello mondiale. Si rinnovano le preziose collaborazioni con Rai Radiotre e Radio Vaticana e quella già avviata con la rete televisiva olandese Brava Klassiek che ha iniziato una diffusione europea di alcuni video realizzati durante il festival. Infine, il Premio “Una vita per la musica” 2016 assegnato a Raina Kabaivanska, soprano di fama mondiale e il Premio “Marche musica” a Claudio Orazi, già sovrintendente di Macerata Opera, Arena di Verona e attuale sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari. 
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