Incontrare una regina nella realtà aumentata all'Antiquarium di Numana. Il video della tomba premiato a Praga

Incontrare una regina nella realtà aumentata all'Antiquarium di Numana. Il video della tomba premiato a Praga
Incontrare una regina nella realtà aumentata all'Antiquarium di Numana. Il video della tomba premiato a Praga
di Lucilla Niccolini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Agosto 2022, 05:30

NUMANA Quest’estate, all’Antiquarium di Numana, ci aspetta l’incontro ravvicinato con una regina. Non una protagonista del gossip mondano, ma un’antichissima sovrana dei Piceni.  Visse nella seconda metà del VI secolo a. C., e la sua sepoltura è il fulcro dell’area archeologica “I Pini” di Sirolo-Numana. Negli anni Novanta, il corpo della donna fu ritrovato, abbigliato con ricchissimi ornamenti, in una fossa, sotto due carri, circondato delle suppellettili, perlopiù in ceramica e in bronzo, disposte in una fossa adiacente, e, accanto, una terza ospitava i resti di due equini. Questi reperti, ora esposti all’Antiquarium, sono stati studiati, nell’ambito della protostoria europea, da studiosi accademici e dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Da un paio d’anni è al centro di un progetto di “realtà aumentata” a cura del Distori Heritage, gruppo di ricerca della Politecnica delle Marche. Ne è risultato un video, per la visita virtuale nella Tomba della Regina di Sirolo-Numana, che si è appena aggiudicato il prestigioso premio Internazionale F@IMP 2.0 2022 di Avicom (Icom International Committee for Audiovisual, New Technologies and Social Media), per la categoria “Virtual Reality”. Sarà consegnato il 25 agosto, al National Technical Museum di Praga, all’interno della 26esima Conferenza generale dell’Icom.


Le nuove tecnologie


Quando le nuove tecnologie danno una mano al patrimonio culturale, per la salvaguardia e la diffusione, ma anche per la sua comprensione, i riconoscimenti non tardano ad arrivare. «Non c’è uno solo dei tanti oggetti ritrovati – spiega con orgoglio il coordinatore del gruppo Distori Heritage, il professor Paolo Clini – che non sia stato rilevato, analizzato e ricomposto nelle fosse, in virtual reality.

Per mezzo di appositi visori, disponibili all’Antiquarium, il visitatore è così in grado di aggirarsi virtualmente negli ambienti di sepoltura. Può prendere in mano le suppellettili e accarezzare i gioielli, i due magnifici carri, di cui si propone una ricostruzione».


Le collaborazioni


E può incontrare la regina, interpretata da un’attrice di Teatro Pirata, Lucia Palozzi, che è anche autrice dei testi. In sottofondo, scorrono le note della musica originale, composta da Francesco De Melis. «Ibridando la ricerca scientifica con la realtà virtuale e il cinema – continua Paolo Clini – siamo riusciti a realizzare una visita che integra l’esposizione tradizionale, nelle sale dell’Antiquarium, della ricostruzione dei carri e dei preziosi oggetti restaurati». Il progetto è stato svolto all’interno delle attività del laboratorio Dhekalos da Mirco D’Alessio, in collaborazione con Renato Angeloni, Romina Nespeca e Luigi Sagone. Vi hanno partecipato l’archeologo Giacomo Bardelli, Filippo Invernizzi (Ente Parco Regionale del Conero), Stefano Finocchi (Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle province di Ancona e Pesaro Urbino), sotto la supervisione, oltre che di Paolo Clini, della direttrice dell’Antiquarium di Numana, Nicoletta Frapiccini, e di Vincenzo Baldoni (Università di Bologna).

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