Arriva il Solstizio d'estate, con il Sole nel segno del Cancro slanci e ripensamenti guidati dalle emozioni

Il 21 giugno è un giorno molto importante: il Solstizio che segna l’ingresso del Sole nel segno del Cancro e l’inizio dell’estate
Il 21 giugno è un giorno molto importante: il Solstizio che segna l’ingresso del Sole nel segno del Cancro e l’inizio dell’estate
di Anna Maria Morsucci
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Venerdì 18 Giugno 2021, 11:30

ANCONA - Per noi che abitiamo nell’emisfero boreale, il 21 giugno è un giorno molto importante: il Solstizio che segna l’ingresso del Sole nel segno del Cancro e l’inizio dell’estate. Quest’anno il Solstizio avverrà alle 5,31 ora italiana. 


Le tradizioni di un po’ tutti i paesi europei festeggiano il Solstizio nei modi più vari che ci riconducono a una sapienza antica legata alla natura e a rituali che potremmo definire “magici”. E dal punto di vista astrologico? Analizzando il cielo, nel momento in cui si verifica il Solstizio d’estate, ci sarà possibile trarre delle indicazioni astrologiche sull’andamento di tutta la stagione, purché, ovviamente, integriamo questa sorta di “tema di nascita dell’estate” dando anche un’occhiata ai transiti dei pianeti da qui al 22 settembre, quando l’Equinozio segnerà l’incedere dell’autunno. Quest’anno, mentre il Sole entra in Cancro, al momento del Solstizio, la Luna si troverà nel segno dello Scorpione. Venere sarà pure in Cancro, Mercurio in Gemelli, Marte in Leone. Saturno in Acquario sarà in quadratura a Urano in Toro. Giove è in Pesci e sta per tornare in Acquario. Questa carta del cielo fa pensare a un periodo di slanci e ripensamenti, in cui saremo guidati a livello collettivo più dalle emozioni che dalla razionalità. 


Il Solstizio (dal latino sol, Sole, e sistere, fermarsi) è un fenomeno astronomico. Il Sole, nel suo moto apparente, tocca il primo punto del tropico del Cancro, sua massima elevazione boreale. Da questo momento in poi, il Sole cessa di alzarsi sulla linea dell’equatore e inizia il suo moto di discesa, che culminerà, il 22 dicembre, nel solstizio d’inverno. Fin dalla più remota antichità, in corrispondenza di queste due configurazioni astronomiche si sono celebrate feste e riti magici.

Secondo gli antichi, i solstizi simboleggiano il passaggio fra il mondo dello spazio e il non-spazio, fra il mondo soggetto al tempo e l’eternità. Nell’Odissea, Omero descrive un antro dell’isola di Itaca che ha due misteriose porte, la “porta degli uomini” orientata a nord, corrispondente al solstizio estivo, e la “porta degli dei e degli immortali” orientata a sud, corrispondente al solstizio invernale. Attraverso la porta del solstizio d’estate si penetra nel mondo della creazione, e della manifestazione individuale. 


Si dice che nella notte del Solstizio d’estate oppure nella notte della vigilia San Giovanni, cioè tra il 23 e il 24, si acuiscano le percezioni e le capacità divinatorie. Molti riti magici hanno quindi la funzione di affinare queste capacità. Ora, ne passeremo in rassegna alcune. La tradizione dice che se una ragazza vuole sapere chi sposerà, durante la notte del solstizio o di San Giovanni deve gettare un garofano per la strada: entrerà nella famiglia della prima persona che, il giorno seguente, toccherà il fiore con la mano o con il piede. Oppure: si prenda poi una bacinella, la si riempia d’acqua, vi si mettano a galleggiare dei fiori d’ulivo e la si esponga alla rugiada notturna. Questi fiori, al mattino dopo, si saranno disposti in modo da disegnare l’iniziale del nome del futuro sposo.


Ci sono anche magie d’amore per gli uomini, ad esempio questa: un uomo che voglia essere amato da una donna che non lo vuole, deve lanciare, in direzione dell’abitazione di questa donna, una polvere composta di foglie secche (di maggiorana, valeriana, salvia e verbena) che avrà raccolto nella notte del solstizio o in quella di San Giovanni, prima dell’alba. Questo rituale dovrebbe aiutare a cambiare l’atteggiamento della donna desiderata.

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