ANCONA - Conoscere la città e riconoscere i cambiamenti che ha subìto, a partire dall’Unità d’Italia. Non molti anconetani possono dire di sapere come si è sviluppata la forma urbis di Ancona. I giovani, naturalmente, non possono averne consapevolezza, ma anche gli ottuagenari stentano a riconoscere angoli e scorci, davanti a foto d’epoca. Per questo, ai soci del Lions Club Ancona Host è sembrato utile un lavoro di ricerca, attraverso archivi fotografici e piani regolatori, a definire le trasformazioni della città. Hanno dato vita a un progetto, che ora rivela i suoi frutti in una mostra, che si inaugurerà domani alle 18 nello Spazio Presente, annesso al Museo della Città, in via Buoncompagno.
La presentazione
L’iniziativa, che ha trovato il partner ideale nell’assessorato alla Cultura del Comune, è stata presentata ieri, a Palazzo del Popolo, dalla presidente del club, Patrizia Niccolaini, con la socia Stefania Annini, membro del comitato organizzatore, affiancate dalla sindaca Valeria Mancinelli e dall’assessore Paolo Marasca. Con loro, c’erano alcuni esperti del comitato scientifico, tra cui Costanza Costanzi, Sauro Moglie e Sergio Sparapani. «È sempre un buon segno – ha rilevato la prima cittadina – quando si crea una sinergia tra pubblico e privato, nel nome dell’identità di una città: quando i cittadini affiancano l’amministrazione per ricostruire e salvaguardare la memoria collettiva di una comunità. Tanto più ora, che la città sta recuperando protagonismo nel contesto regionale, iniziative come queste sono preziose, tanto quanto la rigenerazione delle infrastrutture».
Le trame
Per lasciare ai posteri una città migliore di come l’abbiamo trovata, c’è bisogno di ricucire le trame della sua storia. La testimonianza, documentata nella mostra, è infatti, sostiene Marasca, «dedicata ai giovani, che potranno recuperare le radici del contesto in cui abitano, in maniera talvolta inconsapevole».
I video
«Infine, in una saletta, scorreranno in video – fa notare Sauro Moglie, già capo dell’ufficio tecnico del Comune - i progetti più recenti, quelli approvati dalla presente amministrazione, alcuni dei quali in corso di realizzazione». «E a corredo delle foto – ha aggiunto la storica dell’arte Costanza Costanzi – saranno esposti dipinti a tema urbano di pittori locali, tra cui Otello Giuliodori». Il catalogo, di 46 pagine, è stato sponsorizzato dalla Confartigianato. E ogni venerdì, in mostra, sarà presentato un libro dedicato alla storia e alla forma urbis di Ancona.
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