La pelle più al sicuro con i solari minerali che sono in grado di schermare i raggi solari ed evitare le irritazioni, ecco come usarli

Una ragazza mentre prende il sole in spiaggia
Una ragazza mentre prende il sole in spiaggia
di Federica Buroni
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Martedì 21 Giugno 2022, 08:45

ANCONA - Solari minerali cercasi. Più sicuri per la pelle. A stagione balneare avviata, la ricerca dell’abbronzatura e della bellezza tra i flutti è un must. Ma attenzione: proteggersi la pelle è altrettanto fondamentale e i solari minerali servono a questo. 

 
Cosa sono
Sono prodotti che usano un filtro fisico o anche minerale come protezione contro le radiazioni del sole. Sono realizzati con ingredienti ad hoc, che sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio. Si tratta di composti minerali non micronizzati, in grado di schermare i raggi. Contengono, dunque, sostanze che fungono da schermo alle radiazioni Uv e agiscono riflettendo i raggi solari evitando quindi che colpiscano la pelle. In pratica, sono degli specchi che impediscono il contatto diretto dei raggi solari sulla cute. Le creme solari con filtri fisici sono fotostabili e cioè non interagiscono e non vengono alterate dalle radiazioni solari: questo si traduce in una maggiore protezione per la pelle e meno rischio di reazioni allergiche. Le protezioni solari minerali sono particolarmente indicate per le pelli delicate. Come quelle dei bimbi.
Le differenze
Le creme minerali sono quelle che non contengono sostanze chimiche; le creme chimiche, invece, proteggono la pelle assorbendo in modo selettivo i raggi Uv scomponendo le radiazioni e rilasciandole sotto forma di calore. Per la scelta migliore, occorre anzitutto capire il tipo di pelle; se è delicata, meglio i minerali. Le creme chimiche, assorbendo i raggi, possono provocare irritazione e danneggiare la pelle. In piscina, per esempio, sarebbe preferibile usare la crema solare chimica perché è leggera e più semplice da spalmare mentre al mare è meglio la minerale non foss’altro perché quelle chimiche sono più inquinanti per l’acqua. Va comunque sottolineato che entrambe le categorie di filtri sono sicure, utilizzate nelle concentrazioni consentite così come tutte le sostanze ammesse dal regolamento europeo sui cosmetici. Va comunque ricordato che alcuni filtri organici, per la loro struttura chimica, possono provocare reazioni allergiche in soggetti predisposti. È il caso dell’octocrylene: filtro organico con ottime proprietà filtranti e adesive. Il suo ampio utilizzo ha portato allo sviluppo di sensibilizzazione nei bambini e a reazioni allergiche nei soggetti allergici al ketoprofene.
I filtri
Spesso i filtri minerali sono associati a creme molto pastose, che si stendono con difficoltà e poco piacevoli da utilizzare, specialmente in spiaggia.

In realtà, la ricerca cosmetica ha sviluppato nel corso degli ultimi anni filtri minerali, sempre a base di zinco ossido e titanio biossido, in grado di garantire un’ottima sensorialità e texture. Questi filtri, infatti, sono micronizzati e rivestiti, ad esempio con siliconi che ne migliorano la stendibilità. Per questo, oggi sul mercato si trovano prodotti con filtri solari minerali piacevoli da applicare sulla cute.

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