Pelle fresca e pulita con lo skin fasting, una pratica diffusa tra le donne per un viso sempre giovane e levigato

Lo skin fasting è una pratica diffusa tra le donne per un viso sempre giovane e levigato
Lo skin fasting è una pratica diffusa tra le donne per un viso sempre giovane e levigato
di Federica Buroni
3 Minuti di Lettura
Martedì 28 Giugno 2022, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 29 Giugno, 19:07

ANCONA - Pelle sempre fresca, pulita e luminosa? Con lo skin fasting si può. Nessun miracolo, neanche a dirlo, ma qualche miglioramento s’ intravvede. A dettar legge, ancora una volta, è il Giappone le cui donne, in fatto di beauty, ne sanno una più del diavolo. Per una cute dall’aspetto sano e fresco, si rispolvera questa novella tecnica orientale che altro non è, alla fine dei giochi, che un vero e proprio work detox per nostra signora epidermide. Insomma, il “digiuno” della pelle per rinvigorirla e purificarla come quella di un bimbo. Si tratta di un trattamento molto semplice di cui esistono almeno due varianti. Vediamo di cosa si tratta.

Il metodo giapponese

Skin fasting, letteralmente, significa digiuno della pelle. Anche la nostra pelle, come il nostro corpo, ogni tanto ha bisogno di uno stop per riprendersi e ritrovare il proprio equilibrio. Ecco, allora, che questo metodo può essere molto utile magari per chi ha una pelle grassa o irritata: invece di inserire nuovi prodotti nella skincare routine, magari per qualche giorno ci si può disintossicare evitando di applicare creme o altro. Lo skin fasting proviene dal Giappone, una pratica assai diffusa tra le donne del Sol Levante per garantirsi un viso sempre giovane e levigato. In poche parole, prevedono alcuni periodi di pausa dall’applicazione dei prodotti sulla pelle per farla respirare permettendo così la ricostruzione del micro bioma cutaneo e della barriera protettiva della pelle.

Come funziona

Il metodo made in Japan è molto semplice.

Ci sono, in realtà, due modi per praticarlo. Alcuni intendono questo digiuno come un’interruzione totale e immediata dell’applicazione di ogni tipo di prodotto, ad eccezione della detersione che è sempre necessaria per mantenere la pelle priva di impurità. C’è invece chi pensa a questo digiuno come ad una skincare minimalista che, oltre alla detersione, contempli l’uso di una crema idratante e di un filtro di protezione solare per il giorno. In questo caso, si elimina un prodotto per volta così da capire quali sono i suoi effetti sulla nostra pelle. Di recente, è proprio quest’ultimo approccio il più seguito dagli esperti.

A chi è adatta

Questa tecnica si può applicare in qualsiasi periodo, l’importante è capire quando la pelle ne ha bisogno. A volte, infatti, occorre fare il detox per qualche giorno, in altri casi potrebbero volerci anche settimane. Chi non ha particolare problemi di epidermide, può decidere di usare questa tecnica una volta a settimana. Quanto a chi lo può fare, va sottolineato che non tutti possono praticare lo skn fasting. Chi, per esempio, ha una pelle molto secca o grassa potrebbe provarla per vedere quali risultati ottiene. Se invece si soffre di acne o di altri problemi come eczema o dermatiti, meglio evitare. In ogni caso, i pareri sullo skin fasting si dividono: c’è chi sostiene che sia il top, chi preferisce evitarlo. Dunque, al solito, occorre provarlo.

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