Max Pezzali sbarca ad Ancona, doppia data finale del tour, venerdì e sabato, al PalaPrometeo

Max Pezzali sbarca ad Ancona, doppia data finale del tour, venerdì e sabato, al PalaPrometeo
Max Pezzali sbarca ad Ancona, doppia data finale del tour, venerdì e sabato, al PalaPrometeo
di Chiara Morini
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 15:07

ANCONA - Ha girato “Nord sud ovest est” per tutta l’Italia, per dirla con il titolo di uno dei suoi brani e album, e ora Max Pezzali è pronto a tornare nelle Marche per la chiusura del tour “Max30 - #hits only” nei palasport. Il cantante pavese sarà al PalaPrometeo di Ancona venerdì 12 e sabato 13 maggio, dalle ore 21 per le ultime due tappe del tour nei palasport, con tutti i successi degli 883 e della sua carriera da solista.

 
Il viaggio 


Il tour finisce in terra marchigiana, da dove era cominciato lo scorso 26 novembre con la data zero alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. In mezzo una cavalcata vincente, fatta di successi e di emozioni, di molti sold out. Pezzali sta facendo un vero e proprio viaggio nel tempo, attraverso tutte le sue hit. A partire dall’album “Hanno ucciso l’uomo ragno” che prende il nome dall’omonimo brano che ha fatto la storia della musica pop. È una delle hit, insieme a “Sei un mito” e “Come mai”, che Pezzali considera immancabili nelle sue scalette. Ma come dichiarava alla vigilia del suo tour, la canzone che più gli piace cantare ai live è «sicuramente “Gli Anni”: pur avendola scritta ormai 28 anni fa, la sento ancora attuale e mi emoziona ancora come il primo giorno».

Uno dei brani cult degli anni ‘90, che lui ha definito, due anni fa, «fighissimi», fatti di tanti successi e brani, che ancora oggi il pubblico canta a squarciagola. Non solo chi era bambino o giovane agli inizi della sua carriera, ma anche i figli dei quarantenni di oggi, gente di tutte le età che vive i suoi concerti come una vera festa, con pubblico di diverse generazioni.


A pochi giorni dall’inizio del tour Pezzali commentava che «per chi scrive canzoni non esiste gioia più grande.

Sono come figli nati in cantina da qualche accordo su una tastiera, e da qualche parola su un quaderno e crescono fino a diventare colonna sonora della vita di tante persone che poi vengono ai concerti a cantarle insieme a me. È una sensazione inspiegabile». La gioia è anche per lui, per il suo viaggio artistico lungo 30 anni, ma per chi lo ascolta dal vivo è ancora più grande. Come non ricordare ad esempio “Rotta per casa di Dio”, che richiama i ricordi di quando per andare alle feste l’unico navigatore era la mappa o l’orientamento, oppure ancora “Nella notte”, “Tieni il tempo”, o un vero cult come “Con un deca”. Un brano, quest’ultimo, che ricorda negli anni ‘90 come un deca, le vecchie 10mila lire, erano tanto e poco, ricorda il cantante nel suo libro “Max90”: «La banconota da 10mila lire, di quel colore grigio-bluastro, a volte finiva nelle nostre tasche, ma raramente era in buona compagnia, diciamo così: c’era quella e basta e simboleggiava una serata media». C’è molto degli 883 nelle hits di Pezzali, ma c’è anche molto della sua carriera di solista.

Nel corso di questo viaggio musicale si possono ascoltare anche “Lo strano percorso”, “Come deve andare”, “Eccoti”, “Sempre noi”, “Bella vera”, “Il mondo insieme a te”. E allora spazio all’album dei ricordi, per Pezzali e per il suo pubblico, un album virtuale da sfogliare e cantare tutti insieme.

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