I magneti su frigo, lavagne e lastre metalliche per fissare il ricordo di viaggi e vacanze, ecco come realizzarli

Lastre metalliche per fissare magneti
Lastre metalliche per fissare magneti
di Veronique Angeletti
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Martedì 9 Marzo 2021, 11:07

ANCONA - Alzi la mano chi non ha in casa delle calamite? Aiutano a fissare post-it, fotografie simpatiche, articoli interessanti. Ci ricordano una vacanza, un evento, un museo. Di solito, le mettiamo sugli elettrodomestici e personalizzano frigoriferi, micro-onde e cappe aspiranti.
Un’abitudine che l’etnografa digitale Alice Avallone analizza nel suo libro “#Datastories. Seguire le impronte umane sul digitale”, ed. Hoepli 2021, in cui ha radunato le inchieste più interessanti del suo blog “Be social”. Un sito che  intercetta gli small data in rete e sui social, e interpreta i rapporti tra prodotti, servizi e persone. Insomma, racconta il presente ed anticipa i futuri trend. Tra le sue indagini, una sui souvenirs e le calamite oggettino-ricordo. «Perché - commenta la ricercatrice italiana – si tratta di un oggetto piccolo, maneggevole, che non occupa spazio nel bagaglio,  può anche essere kitsch». Dall’analisi di decine di migliaia di fotografie su Instagram, si è accorta che «il magnete non deve essere bello per forza, anzi, può essere vistoso ed eccentrico. I collezionisti più accaniti fanno uso di lavagne e lastre metalliche che appendono in camera da letto o in ufficio. È come un’auto-rappresentazione – incalza -  un selfie, le calamite restituiscono l’immagine che vogliamo dare di noi». Ha evidenziato che ci sono tre modi di disporle: «L’ordine per viaggio (dal più vecchio, in alto, al più recente, in basso); l’ordine per destinazione (Paesi, città …); e, infine, il più gettonato, per forma». Ma quello che piace è che la calamite-souvenirs va oltre: «Porta con sé – conclude - un pezzo di universo narrativo collettivo di un particolare luogo».
Realizzare magneti in sintonia con l’umore e la casa è facilissimo. Tutto può essere “magnetizzato”. Basta un po’ di colla a caldo e una molletta, un vasetto, dei giocattolini, o una scatolina diventano oggetti d’arredo. L’importante è saper scegliere il magnete in funzione del peso che deve sopportare. In commercio sono disponibili in forma di piastrine, dischetti, rettangoli e anche a nastro. Importante inoltre sapere che la calamita sul frigo rientra in un momento storico. Le prime stampate ad iniezione, dove tutto il materiale è magnetico, sono una creazione dello stampatore Sam Hardcastle che, su richiesta dell’industria spaziale, nel 1960, inventò delle lettere e dei numeri completamente magnetici da collocare su dei grafici. Ci riuscì mischiando ossido di ferro e vinile. 
Poi, il mondo della pubblicità le sfruttò e il frigorifero si trasformò in bacheca.

Ruolo che potrebbe perdere nel prossimo futuro. Alcuni studi, infatti, hanno constatato che il campo magnetico generato dalle calamite potrebbe danneggiare i frigoriferi di ultima generazione, specie se dotati di schermo “touch screen” e anche dell’accessorio che prepara il ghiaccio.

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