Come connettersi con il libro della nostra vita grazie al campo Akashico

Anna Maria Morsucci
Anna Maria Morsucci
di Anna Maria Morsucci
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Venerdì 25 Giugno 2021, 09:55

ANCONA - Se fosse possibile conoscere tutti i segreti sulla propria vita? Mistici e saggi d’ogni epoca hanno sostenuto che esiste un campo di interconnessione cosmica alle radici della realtà, noto come Akasha, il quale conserva e trasmette ogni evento avvenuto in ogni tempo. Le recenti scoperte nell’ambito della fisica quantistica, della biologia, della cosmologia e degli studi sulla coscienza trovano un equivalente scientifico nel campo Akashico, che sta alla base dello spazio stesso. Questo campo è costituito da un mare sottile di onde di energia da cui nascono tutte le cose: gli atomi e le galassie, stelle e pianeti, esseri viventi, e persino la coscienza. Esso è la memoria costante e duratura dell’universo; registra tutto ciò che è accaduto e accade sulla Terra e nel cosmo ed è connesso a tutto ciò che ancora deve accadere. Il campo Akashico è un po’, se vogliamo spiegarlo anche ai millennials, il cloud dell’anima: uno spazio etereo in continua sincronizzazione con la nostra essenza e c’è uno scambio di dati in ambedue le direzioni… un po’ come quando salviamo i file dai nostri telefonini e facciamo il backup. Il concetto, anche se spirituale e non informatico, è lo stesso.
Come connettersi
Secondo questa visione alcune pagine del libro della vita racconterebbero le vicende della nostra anima, dalla sua generazione al momento presente perciò le informazioni contenute nell’Akasha sono anche utilissime per sciogliere il karma liberando dagli “schemi di memoria” che contengono convinzioni limitanti. Entrare in connessione con questo “libro della vita” è perciò l’ambizioso obiettivo che si propone una antica tecnica di conoscenza di sé che è attualmente molto diffusa: la lettura dei campi akashici. In tante occasioni in cui siamo emotivamente turbati, perché è proprio nelle situazioni difficili che desideriamo trovare una spiegazione che vada oltre i semplici avvenimenti. Nella vita, conta quanto l’anima si senta realizzata e felice in tutto quello che sceglie di sperimentare, anche perché è proprio la gioia a permetterci di evolvere e a dare senso al nostro essere qui. Le informazioni che raccogliamo ci possono dare sollievo e chiarire i nostri dubbi quando ci si sentiamo bloccati, o quando c’è un tema che continua a ricorrere nella nostra vita, causandoci sofferenza. Questa connessione risulta molto valida anche per scoprire traumi che non riusciamo a ricordare: spesso infatti queste informazioni vengono dimenticate perché si rivelano troppo dolorose da gestire ma, dato che rimangono comunque registrate nell’inconscio, possiamo recuperarle, per riuscire a trasformare quelli che sono stati vissuti come problemi in opportunità di crescita. Un altro punto importante riguarda la possibilità di vedere con più chiarezza i propri condizionamenti, per decidere quali esperienze si desidera fare, al di là di ogni convenzione
Le azioni quotidiane
A tutti noi in una certa misura può essere capitato di ricevere informazioni dall’archivio akashico: ogni volta che abbiamo avuto un’intuizione, un sogno premonitore, o che abbiamo colto il senso profondo di una nostra relazione, abbiamo sfiorato questo tipo di saggezza e letto qualche parola del nostro libro.

Per provare ad aprirsi alla conoscenza invisibile come prima cosa è utile che impariamo ad ascoltare il nostro cuore tutti i giorni. La sua voce è vigorosa in profondità ma in superficie è molto delicata; per scendere dentro noi stessi e ascoltarla è necessario ritagliarsi degli spazi personali, che possono consistere anche in semplici momenti di meditazione. In secondo luogo possiamo ampliare la nostra percezione del mondo guardando nel dettaglio tutto quello che ci circonda. Questo è un primo importante passo per elevare la nostra attenzione e cogliere particolari della realtà che non sono visibili a tutti.

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