Il film “Come niente” girato nelle Marche dal 12 marzo sulle piattaforme Tvod, al centro due ragazzine costrette a vivere in un modulo Sae

Una scena del film "Come niente"
Una scena del film "Come niente"
di Giovanni Guidi Buffarini
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Mercoledì 3 Marzo 2021, 06:05

ANCONA - Lo aspettavamo sul grande schermo a settembre, a ottobre, si stava studiando la miglior data di uscita, i cinema disposti a ospitarlo non mancavano. Sappiamo come è andata, quel round l’ha vinto il virus. E allora, a partire dal 12 marzo, “Come niente” comincerà a incontrare il pubblico sulle piattaforme del circuito Tvod: Chili, Rakuten, Apple Tv, Google Play, The Film Club, e in un secondo tempo sarà anche su Amazon. “Come niente” è una commedia familiare made in Marche. Diretta dall’esordiente Davide Como, scritta dall’altrettanto giovane Giulia Bietti, interpretata dal veterano Franco Oppini affiancato dalle giovanissime Valentina Bivona e Greta Mecarelli.

 
Produce l’intraprendente, anconetana Guasco, in associazione con Poliarte, Accademia di Belle Arti e Design e Circolo della Confusione di Cagliari, con il patrocinio di Fondazione Marche Cultura e dei Comuni di Valfornace e Muccia, così duramente colpiti dal sisma: in quei luoghi si sono svolte le riprese. La distribuzione è curata dalla prestigiosa Minerva Pictures, da 60 protagonista del mercato audiovisivo. La colonna sonora, a cura di Raffaele Petrucci, include contributi di vari giovani talenti della nostra regione: lo stesso Petrucci, Bianca Ottaviani, Folkantina, Marco Baldoni, Daz-Jay.
Il film racconta di due ragazzine. Cresciute in una famiglia difficile, Greta e Carolina vengono affidate, per i mesi estivi, allo scorbutico e anaffettivo nonno Franco (Oppini), sopravvissuto al terremoto del 2016. Greta è una promessa del calcio femminile, mentre la più piccola Carolina indossa un casco magico per parlare agli alieni (e cercare riparo dai suoi fantasmi). Due corpi estranei in un paese che le respinge. Costrette a vivere nei pochi metri quadrati di un modulo Sae, una casetta prefabbricata. Con un nonno che non le vuole, non sa abbracciarle. E però imparerà, e la storia prenderà una piega di riscatto per tutti. Il primo ciak è stato battuto a giugno, giusto all’indomani del lungo lockdown della primavera scorsa.
Dice Fabrizio Saracinelli, produttore di Guasco e direttore del corso di Cinema di Poliarte: «L’idea di unire la formazione con la produzione può dare al settore uno slancio forte, consentire ai nostri artisti, ai nostri professionisti di lavorare qui, dando valore al nostro territorio e consolidando realtà che stanno crescendo. Molto importante: questo è il primo film in cui tutta la parte della post-produzione è completamente marchigiana. Il livello delle professionalità di tutto il segmento è molto cresciuto, la squadra di Guasco si è allargata, ora siamo pronti a spingere sull’acceleratore. L’accordo con Minerva Pictures segna una tappa importante in questo percorso. Consentirà al film di essere visto non solo in Italia. Prevediamo inoltre un’uscita nelle arene estive, prima di aprirci alla ulteriore finestra della distribuzione televisiva».
L’accordo con Minerva viene salutato con soddisfazione anche da Claudio Salvi, responsabile di Cna Cinema e Audiovisivo Marche che sottolinea: «La rete Cna sta offrendo grandi opportunità di incontri, formazione e crescita come dimostrano i progetti che si stanno consolidando fra i nostri associati, sia a livello regionale che nazionale».

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