ANCONA - Questa settimana parliamo di piacere e di intimità. Quante volte ci hanno detto da bambini: “Prima il dovere e poi il piacere”. E quante volte oggi diciamo “devo” al posto di “voglio” parlando di qualcosa da fare? Il condizionamento culturale ci porta a mettere l’accento sul “dovere”. Quando l’esistenza è tutta impostata sui “devo” è più difficile entrare in contatto con i “voglio” del nostro corpo. Solo ascoltandoci profondamente possiamo giungere a una fisicità piena.
I due principi
In astrologia, abbiamo il Sole e la Luna dove il primo è attivo e maschile, il secondo è ricettivo e femminile. Due principi opposti e complementari presenti entrambi nel nostro Tema Natale e perciò in ognuno di noi. L’energia lunare è ricettiva e ha bisogno di essere alimentata da quella energica del Sole. Allo stesso modo l’energia più incisiva del Sole ha bisogno di essere riflessa da quella più delicata della Luna. Anche il concetto cinese di yin (principio femminile) e yang (principio maschile) mostra chiaramente come le due energie concorrano a formare un insieme e come ognuna contenga, dentro di sé in profondità, un seme dell’altra. Sarebbe bene tener presente questa conoscenza durante l’incontro con il nostro partner. Il primo passo è sicuramente riappropriarsi di un tempo e di uno spazio in cui poter stare in contatto. E il periodo delle ferie può sicuramente costituire un momento in cui ritrovarsi al di fuori delle incombenze della vita di tutti i giorni. È importante non forzarsi nel cercare di provare qualcosa in particolare, essere in un obbligo di risultato è controproducente. Se impariamo a lasciar andare le aspettative e ad accogliere ciò che sentiamo nel qui ed ora, senza cadere nella trappola di valutare se è poco o molto, possiamo godere appieno dell’esperienza dell’incontro con l’altro.
La visione orientale
La prospettiva orientale può rappresentare un’opportunità dalla quale trarre interessanti indicazioni per recuperare il piacere nella sua concezione più ampia e vivere la sessualità in modo più gioioso e appagante.
Il tantra yoga
Esiste una pratica di tantra yoga molto antica dove i partner rimangono immobili e, tuttavia, intimamente uniti vivendo così l’atto sessuale come processo meditativo (molti ne hanno sentito parlare grazie al cantante Sting). Il Tantra yoga insegna ad avere il pieno controllo del corpo, delle sue potenzialità e farne l’uso migliore, senza il freno di paure o ansie, e tutto ciò è fonte di grande giovamento anche per la vita sessuale. Si parte dal chakra di base (quello legato alla zona del perineo) per poi salire a quelli successivi (pelvi, addome, cuore, gola, terzo occhio e fontanella). Mantenendo il contatto visivo per tutto il tempo e, mano a mano che il senso del calore e dell’energia si sposta verso l’alto, è moto facile raggiungere l’orgasmo. E se così non fosse, è comunque stato un tempo prezioso per meditare stando in strettissimo contatto con la persona che amiamo.