L'elisir di lunga vita dei monaci Shaolin, le dieci regole d'oro da seguire su alimentazione, sonno, allenamento

I monaci Shaolin
I monaci Shaolin
di Federica Buroni
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Martedì 29 Giugno 2021, 09:40

ANCONA - Restare in salute e vivere a lungo? Possibile anzi certissimo. La ricetta dell’elisir giunge dai monaci Shaolin: questi religiosi buddisti hanno scoperto le 10 regole d’oro con cui migliorare lo stile di vita e godersi la vecchiaia. Loro, i monaci appunto, proprio per questa sorta di bioritmo acquisito, sono famosi in tutto il mondo: per godere di buona salute tramite la meditazione e la pratica delle arti marziali come il Kung fu e il Qi Gong. Il loro allenamento è stupefacente impostato com’è alla ricerca della massima concentrazione per ottenere il massimo risultato dal proprio corpo. Ecco, allora, l’arte della respirazione “tartaruga” che consente di non respirare per 20 minuti o quella dei muscoli del collo capaci di resistere ai colpi più pesanti. Tutto questo fa rima con quel benessere che i religiosi intendono trasmettere.
Il tempio originario di questi religiosi si trova in Cina, situato ai piedi del monte Santo Song Shan ed è isolato dal resto del mondo. Qui, i monaci si dedicano alla preghiera, alla meditazione e alle arti marziali. Obbediscono ad un codice gerontologico, basato sull’obbedienza e sul rigore. Il codice è stato messo a punto da un monaco che, arrivato al tempio, trovò i religiosi in uno stato di salute precario e per aiutarli insegnò loro il Buddhismo, la meditazione e alcun arti marziali. 
La prima regola dice di evitare i cibi acidi, che alterano il ph, quelli congelati e i piccanti. I cibi acidi influiscono in modo negativo sullo spirito, quelli congelati e piccanti possono irritare e infiammare le mucose interne del corpo. Una dieta vegetariana, invece, a base di frutta e verdure, aiuta a prevenire diverse patologie. La seconda regola è di non avere preferenze nei cibi nel senso di seguire un’alimentazione variegata e di ridurre la quantità di quello ingerito durante i pasti; l’ultimo deve essere il più leggero. In tutta la giornata, vale la norma dei tre principali e due spuntini, la cena non oltre le 19. La terza regola è quella di lavare spesso i denti, così da tenere pulito il cavo orale; la quinta è quella di ingoiare spesso la saliva, ricca di sali minerali e acqua, la cui funzione antibatterica e igienica, facilita la deglutizione e la fonazione. L’altro step ovvero la quinta regola impone di sfregarsi spesso lo stomaco per favorire la funzionalità del sistema digerente evitando la formazione di aria nello stomaco. La sesta norma, invece, è quella di sfregarsi spesso i piedi così da riattivare la circolazione sanguigna, la settima dice di tenere calda la schiena, l’ottava di non stare seduto o in piedi per troppo tempo: restare seduti a lungo indebolisce i muscoli mentre stare troppo in piedi è dannoso per le ossa. 
Infine, le ultime due regole stabiliscono che non bisogna dormire più di otto ore perché ha conseguenze negative sul cervello e sul cuore e l’ultima ordina di non allenarsi dopo i pasti per non compromettere la digestione.

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