Dj set con il meglio della disco anni '70 e gli storici disc jockey delle Marche

Enrico Filippini, Roberto Gardelli e Gigio Brecciaroli di Radio Arancia
Enrico Filippini, Roberto Gardelli e Gigio Brecciaroli di Radio Arancia
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Sabato 28 Marzo 2020, 06:44
ANCONA - Se la movida resta orfana della discoteca, è la discoteca che entra nelle case. Come? Con Radio Arancia Network. Questa sera, sabato, dalle 21 alle 2 di notte tutti gli storici dj delle Marche si uniranno in un dj set utilizzando al meglio la tecnologia e la rete, per un appuntamento inedito in diretta radiofonica. House party E’ il vero house party, la festa in salotto per abbattere il distanziamento sociale e sentirsi parte di una digital community. E’ questa l’idea di l’idea di Gigio Brecciaroli, speaker ed editore di Radio Arancia che, in collaborazione con Orange Communication e le emittenti sorelle (Radio Veronica, Radio Velluto, Radio Conero) e Arancia Television, ha messo insieme i dj degli storici locali marchigiani per un dj set che rispolvererà il meglio della disco anni ‘70. 
In consolle tutti i protagonisti delle stagioni indimenticabili in Riviera: Davide Domenella, Gigio Alpini, Enrico Filippini, Diego Domenella, Paperino, Michy Tee, Corrado Cori, Roberto Gardelli, Sauro Santini, David Jay, Funny Dj, Aldo Ascani, Claudio Ricotti, Antonio Patani, Carlo Crescentini e lo stesso Gigio Brecciaroli. La festa multimediale La musica non si ferma. E si cerca di scacciare la preoccupazione e la pesantezza di un momento tanto assurdo, quanto purtroppo reale, con i grandi successi che hanno segnato le stagioni migliori dei club marchigiani. «Una serata multimediale in diretta su radio, televisione e social network – spiega l’organizzatore Gigio Brecciaroli – un nuovo esperimento che nasce soprattutto dall’energia positiva che si sta accumulando in tutti noi che, pur restando in casa, abbiamo voluto canalizzare in un evento che lanci un ulteriore messaggio positivo. Dobbiamo essere resilienti e superare le barriere fisiche. Siamo fortunati, la tecnologia ce lo permette. Dunque, perché non farlo?».
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