De Pascalis al Panettone di Ancona in “Mi vedo co’ uno”, in scena personaggi esasperati ma molto reali: «Le mie donne sono tutte completamente diverse»

Una scena dello spettacolo
Una scena dello spettacolo
di Michele Rocchetti
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Sabato 2 Aprile 2022, 10:25

ANCONA - La donna del Duemila si è veramente emancipata dagli stereotipi? Come sono cambiate le dinamiche uomo/donna? Quali sono le moderne difficoltà di relazione? Sono tutte domande alle quali, tra il serio e il faceto, si tenterà di dare risposta nello spettacolo “Mi vedo co’ uno” in programma sabato sera, alle 21, al teatro Panettone di Ancona.

 
I luoghi comuni
«Nella pièce interpreto cinque donne molto diverse, che però parlano dello stesso argomento: l’atteggiamento di fronte alla possibilità di una relazione – spiega Alessandra De Pascalis, attrice, cantante, ballerina cresciuta alla scuola di Gigi Proietti -. Il luogo comune è che sia sempre l’uomo a non volersi impegnare. In realtà la responsabilità è spesso al 50%. Anche le donne si lasciano sovente prendere dagli aspetti più superficiali, mentre dovremmo capire che le relazioni sono tutte impegnative». L’opera di Alessandro Carvaruso, che è anche alla regia, mette così in scena personaggi esasperati, che raccontano, ciascuno a proprio modo, aneddoti esilaranti che li riguardano, dipingendo figure femminili apparentemente ridicole e grottesche, ma non così lontane dalla realtà. Tuttavia è chiaro che, nel complesso, il vero intento è quello di prendere in giro l’uomo, che risulta smascherato e spogliato della sua (a volte) falsa virilità. Nel trasmettere tutto ciò la De Pascalis sarà accompagnata dalla voce narrante di Piero Cardano, dalla musica al pianoforte del maestro Giovanni Zappalorto, dai passi di danza del ballerino e coreografo Francesco Lappano e dalle proiezioni di Roberto di Maio.


I sold out
Da notare che lo spettacolo, vincitore del Roma comic off 2019 e reduce da una serie di sold out, è un fuori programma rispetto alle rassegne organizzate dal gruppo teatrale Recremisi, con il quale il direttore artistico Massimo Duranti prova a esplorare la possibilità di far approdare al Panettone spettacoli che girano l’Italia, senza però riuscire ad approdare sulla ribalta dello Teatro Sperimentale o delle Muse: «Il Panettone si sta facendo un nome tra gli addetti ai lavori.

Sono molti a chiederci di venire a recitare qui. Vediamo come va questa prima esperienza e poi valuteremo».


L’apripista
Intanto Alessandra De Pascalis è entusiasta per aver potuto fare da apripista: «Io ho un legame speciale con questa terra in quanto il mio bisnonno era marchigiano e ogni volta che ho lavorato qui mi sono sempre trovata benissimo. Anche perché romani e marchigiani sono molto simili. Ad Ancona poi, avete questo teatro meraviglioso che è qualcosa di unico. A Roma ci sono tanti teatri off di periferia, ma nessuno è così bello. Inoltre non molti, fuori della capitale, avrebbero scommesso su uno spettacolo come questo». Benché l’attrice non sia certo una sconosciuta, visto le molteplici apparizioni in fiction e serie televisive, da “Una pallottola nel cuore” a “Un medico in famiglia”, fino ai recenti “Carla”, “Permette Alberto Sordi” e “In arte Nino”. Però i ricordi più belli sono legati a Gigi Proietti: «Un gigante. Un grande professionista. Ma anche una persona educata e generosa. A lui devo tutto».

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