ANCONA - Il programma di Corto Dorico numero 19, dal 3 all’11 dicembre, è stato svelato durante una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Boxe della Mole Vanvitelliana ad Ancona, e la Mole sarà ancora una volta la sede principale del Festival. «Corto Dorico è uno dei principali motori culturali del capoluogo», ha sottolineato l’assessore Marasca. «Nel tempo è cresciuto fino ad assumere rilevanza nazionale e perfino internazionale. Una crescita che dovrà proseguire sebbene, nei prossimi anni, reperire fondi per finanziare le manifestazioni culturali sarà più difficile di quanto già non sia oggi».
Il tema della rassegna
Il tema di Corto Dorico 2022 è Lanterna Magica. Il direttore artistico Luca Caprara: «Una scatola, tutto nasce da lì. Da un anonimo contenitore da cui, come per magia, cominciano a uscire le immagini. Quelle immagini, anno dopo anno, sono diventate racconti, storie, immaginari, hanno saputo intercettare aneliti e desideri, indagare le crisi, riconoscere gli slanci, proporre ipotesi e mondi alternativi. Quelle immagini hanno fatto parte di noi e le abbiamo cercate in un rito collettivo e condiviso davanti a un grande schermo. A che punto sta quel rito? Quanto è stato capace di rigenerarsi e innovarsi? Questo cercheremo di raccontare». L’altro direttore artistico, Daniele Ciprì, era collegato online ma nei giorni del Festival sarà ad Ancona e presenterà due suoi nuovi corti. Il cartellone di Corto Dorico 19 include 60 appuntamenti: incontri in presenza e online, masterclass, workshop per ragazzi, musica dal vivo e ovviamente e soprattutto proiezioni: di cortometraggi, lungometraggi di finzione, documentari.
Gli ospiti
Numerosi gli ospiti, e di prestigio.
Le presenze
Altri ospiti: Ficarra e Picone, Ciro D’Emilio, i giurati Claudio Cupellini, Donatella Finocchiaro e Michele D’Attanasio, gli autori del sito satirico Lercio.it, l’artista visiva Mara Cerri. Valerio Cuccaroni, presidente della associazione Nie Wiem che il Festival ha creato e porta avanti: «Dai tempi della lanterna magica, l’immagine in movimento può intrattenere ma può anche far riflettere e spingere all’impegno attivo. Corto Dorico, da giovane diciannovenne, ama fare entrambe le cose».
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