Elena Casaccia della Guasco di Ancona: «Al festival del cinema indipendente di Offagna tanti film di qualità e super ospite Gomez»

Elena Casaccia della Guasco di Ancona: «Al festival del cinema indipendente di Offagna tanti film di qualità e super ospite Gomez»
Elena Casaccia della Guasco di Ancona: «Al festival del cinema indipendente di Offagna tanti film di qualità e super ospite Gomez»
di Giovanni Guidi Buffarini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Agosto 2022, 02:55

ANCONA - Elena Casaccia è responsabile Progetti & Comunicazione della casa di produzione indipendente Guasco di Ancona. Indipendente e intraprendente. Oltre a produrre film, Guasco organizza a Offagna CineOFF, festival del cinema indipendente di cui dal 14 al 17 settembre si terrà la terza edizione.

 
Cosa vedremo quest’anno a Offagna?

«Tanto bel cinema, anche internazionale. Abbiamo ricevuto oltre 200 prodotti, in questi giorni stiamo operando la selezione. Nella serata conclusiva, avremo ospite Cosimo Gomez di cui proietteremo il nuovo film, “Io e Spotty”, un commedia romantica che ben si lega ai temi del festival: la fragilità delle giovani generazioni, la necessità di passare dal caos, amplificato dalla pandemia, al cosmos. Nella lista degli ospiti c’è anche la giornalista Flavia Amabile: presenterà il suo romanzo “Elvira”, omaggio a Elvira Notari, la prima donna regista italiana. Due cose mi preme sottoiineare».
Prego.
«Primo, che nel nostro festival i giovani sono protagonisti. Giovani tanti artisti, giovani nel comitato selezionatore, coinvolgiamo i ragazzi delle scuole, gli allievi della Poliarte. Punto secondo. Il cinema che proponiamo a Offagna è davvero indipendente: libero e realizzato con pochi mezzi. Spesso tale etichetta è usurpata da produzioni ricche, film che magari hanno alle spalle un grosso network televisivo. Per difendere questo tipo di cinema siamo entrati, sia come Guasco sia come CineOFF, nella Rete Cinema Indipendente».
Quali risultati contate di ottenere?
«L’obiettivo principale è favorire l’accesso dei film indipendenti ai finanziamenti pubblici. In questo periodo, per l’appunto caotico, si finanzia a pioggia, ma deve essere chiaro che Guasco non è Netflix, per dire. Le microimprese vanno tutelate, e vanno tutelate le sale. Si sta aprendo un dibattito interessante su queste tematiche, sul futuro del cinema in generale. Lo proseguiremo durante il Festival di Venezia. C’è tanta creatività nel cinema indipendente e ci sono anche potenzialità commerciali e tutto questo va incentivato, non soffocato».
Quali le vostre prossime produzioni? A questa domanda risponde il presidente di Guasco, Fabrizio Saracinelli
«Abbiamo due titoli in lavorazione.

Il documentario “Terra bassa” è quasi ultimato, siamo nella fase di post-produzione. È invece ai nastri di partenza la commedia “La Spiaggia dei Gabbiani”. La sceneggiatura è chiusa, racconta di un gruppo di ragazzi in barca a vela. La barca si ferma, uno dei ragazzi scende a terra e scompare. Sono previste quattro settimane di riprese nella Riviera del Conero, Sirolo, Numana. La regia è affidata all’anconetano Claudio Pauri, classe ‘99. Possiede competenza tecnica e una energia pazzesca».

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