ANCONA - Voglia di tornare a “mirare” l’arte, dopo la chiusura forzata. Di persona, dal vero. Se possibile, toccandola, com’è consentito al Museo Omero. A questa esigenza, ad Ancona si risponde con un’iniziativa che comprende tutte le prestigiose collezioni pubbliche, collegate in rete.
Si chiama “Mira”, con efficace acronimo allusivo, la rete dei musei anconetani che, sabato 3 e domenica 4 luglio, saranno tappe di un bel trekking urbano. È stato annunciato ieri in Comune, dal pool di responsabili delle istituzioni che aderiscono: oltre alla Pinacoteca Civica e al Museo della Città, il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, il Museo Tattile Omero, il Museo Diocesano.
In ognuna di esse, sono stati scelti percorsi privilegiati, a seguire un filo logico ed emozionale, proposto in una graziosa pubblicazione, che sarà distribuita a tutti gli intervenuti, assieme a un dépliant dalla grafica efficace. Per chi non riuscisse a prenotare la partecipazione al trekking, entrambe le brochure sono comunque a disposizione del pubblico presso l’edicola Iat a piazza Roma. Ed è qui che sarà possibile prenotarsi, da oggi, fino a esaurimento dei posti disponibili (339 2922855, da lunedì a domenica, dalle 10 alle 19). «Le opere d’arte hanno bisogno delle persone che le ammirino, quasi quanto noi tutti abbiamo bisogno di tornare a “mirare” l’arte». Così ha siglato il suo intervento l’assessore Marasca, che ha tenuto ad annunciare anche la prossima stipula di un protocollo di intesa tra il Comune di Ancona e il Ministero della Cultura, per garantire ai visitatori un ingresso agevolato a tutte le collezioni della rete Mira. «Chi acquisterà un biglietto per accedere in Pinacoteca, avrà uno sconto su quello dell’Archeologico. E viceversa». «Un risultato – ha aggiunto la direttrice della collezione statale di Palazzo Ferretti, Nicoletta Frapiccini – niente affatto scontato, frutto di complessi accordi». I responsabili dei musei hanno quindi illustrato i percorsi designati per questa prima due-giorni di trekking culturale.
Annalisa Trasatti, la stessa Frapiccini, M. Vittoria Carloni dell’assessorato alla Cultura, col dirigente Giovanni Montaccini e con Sara Agostinelli, della cooperativa Le Macchine Celibi, hanno evidenziato i “gioielli” che saranno protagonisti di queste visite guidate. Al termine, il responsabile artistico della Pinacoteca Podesti, Stefano Zuffi, ha ricordato che questa non è che la prima delle iniziative che per tutta l’estate riporteranno l’attenzione sulla rete museale anconetana.