Fin dentro l’animo di Don José, al Teatro Sperimentale di Ancona la “Carmen” di Bizet con quattro magnifici interpreti

Fin dentro l’animo di Don José, al Teatro Sperimentale di Ancona la “Carmen” di Bizet con quattro magnifici interpreti
Fin dentro l’animo di Don José, al Teatro Sperimentale di Ancona la “Carmen” di Bizet con quattro magnifici interpreti
di Lucilla Niccolini
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Sabato 24 Dicembre 2022, 01:25

ANCONA - Andare all’opera, qualche volta, più che un evento mondano può rappresentare un momento di riflessione. Lo spettacolo “Carmen”, che va in scena il 5 gennaio alle 21,15 al Teatro Sperimentale di Ancona, vuole essere un approccio psicologico ai personaggi di “Carmen”, e in particolare un’indagine sull’animo di Don José. Gli spettatori si troveranno ad assistere a un’interpretazione originale dell’opera, che entra nella musica e nella storia del capolavoro di Bizet, con la sensibilità di Riccardo Serenelli.

È stato lui, direttore d’orchestra, maestro di coro e pianista, a ideare un percorso alternativo, dentro le pieghe di una vicenda, che da quasi centocinquanta anni conquista l’immaginario del pubblico, dopo un debutto disastroso, nel 1875, all’Opéra Comique di Parigi. 

Le sottigliezze

«Il mio intento – faceva notare ieri Serenelli alla presentazione alla stampa dello spettacolo - era di raccontare la storia, cogliendo le sottigliezze, che non sempre ci rivela la rappresentazione tradizionale dell’opera». Per farlo, porta in scena una voce narrante, affidata a Luca Violini, che interpreta un Don José in carcere, dopo che ha accoltellato Carmen, in attesa di essere giustiziato. «Ho immaginato – chiarisce ancora Serenelli, regista e autore dei testi letti da Violini – quello che passa per la testa di quest’uomo che, per amore, ha distrutto la sua vita e, per gelosia, ha troncato l’esistenza della donna che l’ha stregato». Le riflessioni di Don José, attraverso una delle voci più fervide e incalzanti del doppiaggio italiano, introdurranno alla vicenda, in un flashback della catena di azioni che hanno portato alla tragedia, così come Bizet ce l’ha raccontata con la musica.

Gli interpreti

L’opera, infatti, sarà rappresentata, con intermezzi di Luca Violini, da quattro validi interpreti: Jonaina Salvador nella parte di Carmen; Dario Ricchizzi che interpreta Don José; Martina Malatini (Micaela); Giulio Boschetti che dà voce al torero Escamillo.

Ad accompagnarli saranno lo stesso Serenelli al piano, in trio con il violino di Marco Santini e la fisarmonica di Roberto Lucanero, che scenderanno a suonare tra il pubblico. «Una versione, che evidenzia – continua Serenelli – la soavità che Bizet ha infuso nelle arie di Micaela, e l’allure zigana dei brani di Carmen. Poi, il trionfalismo folcloristico del torero Escamillo e la “fatalità” implicita nelle arie di Don José». Di lui conosceremo lo strazio che, come afferma Violini, «prova nella constatazione dell’errore commesso, di cui non si dà pace». Un gesto fatale, cui Carmen si abbandona, consapevole che la morte è il prezzo della sua libertà. Come fanno oggi tante coraggiose donne in Iran. «Perché il teatro – conclude l’ideatore e regista di questo spettacolo – deve porre domande, sollecitare anche una riflessione sul presente.

Il debutto

«Quest’interpretazione della “Carmen”, che ha debuttato con successo l’estate scorsa al Gigli Opera Festival di Recanati, risulta nuova, molto suggestiva», conclude Andrea Gioacchini, presidente dell’associazione Amici della Lirica Franco Corelli, che organizza l’evento assieme a Villa InCanto, con il contributo del Comune di Ancona e il sostegno di Morandi Group. Partner tecnico è Arancia Television, per le proiezioni sullo sfondo ad ambientare l’azione. Biglietti al costo di 15 euro (prevendita su vivaticket o alla biglietteria del Teatro delle Muse).

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