Addio a Eugenio Allegri, “Novecento” di Baricco, la commozione di Amat, Gad e dell'amico urbinate Martelli

L'attore Eugenio Allegri FOTO GIUSTO/UFFICIO STAMPA
L'attore Eugenio Allegri FOTO GIUSTO/UFFICIO STAMPA
di Elisabetta Marsigli
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Domenica 8 Maggio 2022, 11:30

ANCONA - Il mondo della cultura è sconvolto dalla prematura scomparsa, all’età di 66 anni, di Eugenio Allegri. Nel corso della sua carriera è stato riconosciuto come erede, cultore e gran maestro della commedia dell’arte. E' stato “Novecento” di Baricco e attore di un teatro vero, pulsante. Proprio con il personaggio di Baricco, interpretato per 20 anni, era stato protagonista della recente stagione teatrale nelle Marche.

Era stato tra gli interpreti del “Giovane Favoloso”, il film di Mario Martone su Leopardi e, di recente, non aveva esitato a fare da testimonial per la candidatura di Pesaro capitale italiana della cultura 2024. L’Amat ne ricorda con affetto e commozione «la grande figura di uomo di teatro che, per statura di artista e mitezza di grande umanità, ha saputo sempre affascinare platee e unire colleghi».


Aveva rapporti molto stretti e profondi sia con il Festival nazionale di arte drammatica (Gad) che con il giovane attore urbinate Matthias Martelli, con il quale aveva curato il riallestimento del “Mistero Buffo” di Dario Fo. «Siamo sconvolti per la scomparsa di Eugenio - commenta il direttore artistico del Gad Cristian Della Chiara - con cui da tanti anni avevo un rapporto di grande stima e amicizia.

Persona estremamente generosa e attenta, mite, ma con una energia e forza incredibili. Oltre al teatro, ho avuto il piacere di farlo collaborare con me al laboratorio che tenevo nel carcere di Fossombrone.

Donò emozioni incredibili ai ragazzi del corso: successivamente mi confessò che quell’esperienza lo segnò profondamente al punto che non aveva mai recitato così bene come di ritorno da quei momenti. Al Gad era stato protagonista a fine anni ’80 con una sua regia e lo abbiamo ricordato quando venne ai laboratori che avevamo organizzato con lui. Era qui per il Gad quando arrivò la notizia della scomparsa di Fo, che pochi giorni prima gli aveva rilasciato il permesso di preparare il nuovo allestimento di Mistero Buffo con Matthias Martelli».


«Mi sembrava una follia che avesse accettato di seguire un ragazzo di neanche 30 anni nel riallestimento di Mistero Buffo. - commenta commosso Matthias Martelli - Fare le prove da soli, in una piccola saletta, senza alcuna garanzia che saremmo andati in scena davvero, con la sola passione per il teatro, è stato straordinario».

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