AdMed ad Ancona dal 18 al 22 agosto, focus sull'Albania e una serie di incontri, spettacoli, concerti all’alba e al tramonto

Giovanni Seneca, Fabio Pigliapoco e Paolo Marasca mentre presentano AdMed
Giovanni Seneca, Fabio Pigliapoco e Paolo Marasca mentre presentano AdMed
di Lucilla Niccolini
3 Minuti di Lettura
Martedì 10 Agosto 2021, 04:50

ANCONA - Una conchiglia rosata che sembra una crocetta, al posto del solito trombone, che esce da un grammofono, diffonde la musica. Con questo logo si presenta la 15esima edizione di Adriatico Mediterraneo Festival, ad Ancona dal 18 al 22 agosto.

 
L’annuncio è stato dato ieri alla Cittadella, alla presentazione alla stampa, da Paolo Marasca, l’assessore alla Cultura del Comune di Ancona, che sostiene il festival assieme a Ministero della Cultura, Regione Marche, Amat, Museo Tattile Omero, La Banchina. Fa parte da sempre del drappello dei sostenitori di AdMed anche l’Iniziativa Adriatico Ionica, il cui capo del Segretariato permanente, ambasciatore Fabio Pigliapoco, ha ospitato ieri l’incontro. E ha annunciato il tema 2021: “L’Albania tra passato e presente e le sue relazioni con l’Italia”. Una scelta dettata dal fatto che la presidenza di turno della Macroregione Adriatico Ionica spetta a questo paese, legato da sempre da amicizia con l’Italia. «Un paese di giovani – ha rilevato l’assessore Marasca – che si affaccia sul futuro con grandi potenzialità di idee e di energie». Diversi, gli incontri dedicati al tema. Il professor Roberto Marozzo della Rocca, docente di Storia contemporanea alla Sapienza di Roma, massimo esperto italiano di civiltà albanese, giovedì 19 agosto, alle 18 nella Sala Boxe della Mole dialogherà con Sergio Sparapani e Fabio Pigliapoco su “L’Albania nello specchio della storia”. Poi riceverà il Premio Adriatico Mediterraneo 2021. Il focus sull’Albania si allarga, il 20 agosto, in Sala Boxe alle 18 con Francesca Mandese, giornalista brindisina che seguì gli sbarchi del ’91, assieme allo scrittore albanese Artur Spanjolli. Sabato 21, con Gentiola Madhi di Osservatorio Balcani e Caucaso, e Ronald Car, docente dell’Università di Macerata, dialogheranno con Fabio Pigliapoco e Alfredo Bardozzetti, segretario della Sezione di Ancona del Movimento Federalista Europeo.
La situazione dei diritti umani in Egitto sarà al centro del dibattito organizzato da Amnesty International, con Riccardo Noury, Pierfrancesco Curzi, Fabio Burattini. E si parlerà dei cinquant’anni di attività di Medici senza Frontiere attraverso le pagine di “Le Ferite”, antologia pubblicata per celebrare il mezzo secolo dell’associazione. Giovanni Seneca, direttore artistico di AdMed, ha segnalato altri incontri, tra cui quelli in collaborazione con l’Associazione Italiana di Cultura Classica, che animeranno i pomeriggi alla Mole. Infine, le cinque serate di spettacolo, ogni sera alle 21,30 alla Corte. Si comincia il 18 agosto con l’eclettico pianista Danilo Rea, che assieme all’Orchestra femminile del Mediterraneo presenterà “Verso sud”, uno spettacolo in collaborazione con il Museo Tattile Omero/Sensi d’Estate. E il 19, con “Nostos”, si esibirà il duo formato da Irida Gjergji, viola, e Flavia Massimo, violoncello. Venerdì 20 agosto, il chitarrista di flamenco Livio Gianola terrà il concerto “Mediterranean Flamenco Jazz”, e sabato 21 salirà sul palco della Corte il grande James Senese, che ripropone la “storica” performance “Napoli Centrale”. La chiusura, domenica, è affidata a Raiz: si esibirà in “Musica Immaginaria Mediterranea”, con Radicanto ed Enrico Fink, quest’ultimo reduce dal concerto che terrà, nel pomeriggio alle 19,15, alla Sinagoga. 
Tra le novità di quest’anno: oltre ai consueti Concerti all’Alba, ogni giorno alle 6 al Passetto, sono previsti due concerti al tramonto, alle 19,30, nella suggestiva cornice del Porto Antico (programma completo su www.adriaticomediterraneo.eu). 

© RIPRODUZIONE RISERVATA