Socialisti chiedono che le Regioni Ue siano zone di libertà Lgbtiq

Socialisti chiedono che le Regioni Ue siano zone di libertà Lgbtiq
Socialisti chiedono che le Regioni Ue siano zone di libertà Lgbtiq
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Venerdì 4 Giugno 2021, 12:00 - Ultimo aggiornamento: 08:27

BRUXELLES - Dichiarare città e Regioni europee zone di libertà per le persone Lgbtiq: è la richiesta lanciata dal gruppo dei socialisti europei nel Comitato delle Regioni, insieme al partito Pse e agli attivisti per i diritti civili della rete Rainbow Rose. In vista del mese di giugno e delle iniziative dedicate alla comunità Lgbtiq (il cosiddetto 'Pride month'), tutti i politici locali, si legge in una nota, sono incoraggiati a seguire l'esempio di Lisbona, che è stata la prima città europea a dichiararsi 'zona di libertà Lgbtiq'.

La proposta, lanciata del Parlamento europeo a marzo è stata una reazione alle oltre 100 regioni, contee e comuni polacchi che si erano dette esenti dall'"ideologia" Lgbtiq. Il sindaco di Coulaines (Francia) presidente del gruppo Pse al Comitato, Christophe Rouillon, ha dichiarato: "Per il Pride Month, speriamo che almeno altre 100 città e regioni europee si uniscano alla nostra campagna per dimostrare che stanno dalla parte delle persone Lgbtiq, promuovendo e proteggendo i loro diritti".

 

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