Alla Sardegna 744 milioni per lavoro, formazione e donne

Alla Sardegna 744 milioni per lavoro, formazione e donne
Alla Sardegna 744 milioni per lavoro, formazione e donne
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Lunedì 12 Settembre 2022, 20:00 - Ultimo aggiornamento: 16:15

CAGLIARI - Il 25 agosto la Commissione ha approvato il nuovo il Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo Plus per il periodo di programmazione comunitaria 2021-2027. Ad annunciarlo il presidente Christian Solinas, che ha espresso grande soddisfazione per un risultato che pone la Sardegna tra le prime Regioni che avvieranno il Programma già nell'ultimo trimestre dell'anno. "Investiamo sulle persone e garantiamo una protezione sociale equa - ha affermato Solinas - Il PR FSE+ Sardegna è al servizio della persona, un grande sostegno alla ripartenza e all'occupazione. Per ripartire puntiamo sull'istruzione, sulle competenze e sull'inclusione sociale". "Il PR FSE+ Sardegna - afferma l'assessora del Lavoro, Alessandra Zedda - è un risultato ottenuto nel rispetto delle scadenze regolamentari, conseguito anche grazie all'assiduo lavoro di negoziato con i referenti della Commissione e delle Autorità nazionali.

Ha una dote finanziaria notevole, si tratta di 744 milioni di euro, ben 300 milioni di euro in più rispetto al Programma 2014-20. Il PR FSE+ - aggiunge l'esponente dell'esecutivo Solinas - consentirà di migliorare la condizione occupazionale di migliaia di disoccupati sardi, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, di potenziare l'offerta formativa, rendendola sempre più aderente ai fabbisogni del mondo produttivo, di contrastare la dispersione scolastica e di arricchire l'offerta di servizi sociali per le fasce più fragili della popolazione sarda". Il PR FSE+ per la Sardegna dedica una intera priorità all'occupazione giovanile, destinando il 16% delle risorse complessive a fronte di un obbligo regolamentare del 12,5% delle risorse. I

l tema del rispetto della parità di genere è affrontato secondo un doppio binario: misure dedicate esclusivamente alle cittadine sarde per promuovere la crescita dell'occupazione femminile, e un forte sostegno agli oneri di cura per eliminare la segregazione di genere.

Una novità assoluta, inoltre, sono le strategie territoriali in accordo con gli altri Programmi regionali, finanziati dal FESR e dal FEASR. La prima seduta del Comitato di Sorveglianza si terrà il 16 novembre.

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