Progetto Mappe, il porto di Ancona
protagonista tra bellezze e segreti

Progetto Mappe, il porto di Ancona protagonista tra bellezze e segreti
di Stefano Fabrizi
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Venerdì 23 Marzo 2018, 13:07
Accade nel segno della riappropriazione la tre giorni che la rivista Mappe, edita dal Gruppo Gagliardini di Monteroberto, dedica ad Ancona per la presentazione del numero 11, dopo l’inevitabile rinvio dovuto al maltempo.

Convegni e aperture straordinarie
Un programma denso che prevede aperture straordinarie – le aule dell’Istituto Tecnico Nautico, la Ex-Palazzina Direzionale Fincantieri e l’attuale sala mensa del cantiere – e visite guidate con gli archeologi dall’Arco Bonarelli all’Arco di Traiano, con accesso esclusivo all’unico tratto esistente del muro esterno dell’anfiteatro romano, in un percorso che scende tra caserme e camminamenti nella città che c’è ma non si vede, per prefigurare la città che non si vede ma ci sarà.



La nuova Ancona
La nuova Ancona nasce lì, nel porto/laboratorio progettuale e faro nel paesaggio adriatico degli scambi tra comunità economiche e creative, manifattura eccellente e servizi terziari. Lì tra emergenze millenarie, tra il Cardeto e San Ciriaco - segni della spiritualità multiconfessionale - con i cantieri che custodiscono la sapienza delle mani e il valore dell’ingegno sotto l’imponenza iconica della grande gru a cavalletto della Fincantieri, e un edificio paradossale con un arco romano attaccato a una centrale termica. Un viaggio tra i luoghi simbolo delle economie del mare che diventano economie dello sviluppo a traino culturale, nel dialogo con la città storica e monumentale, i poli della conoscenza accademica, le azioni di cerniera tra costa ed entroterra. È questa l’ambizione di Ancona 2025, il Piano Strategico che impegna la città a diventare capoluogo dell’area vasta regionale e ad assumere una nuova leadership nello scenario adriatico.

I luoghi mai visti
Le aperture a luoghi mai visti, inaccessibili o segreti, interrogano sul processo di riappropriazione delle memorie e della coscienza di luogo che passa per una scuola – con i suoi reperti inattuali al tempo della realtà virtuale, i tecnigrafi, le aule di navigazione, carteggio e meteorologia, le meravigliose immagini di mappe e piroscafi alle pareti; gli ex uffici amministrativi della Fincantieri invisibili dagli anni ‘90 del secolo scorso, e l’attuale mensa del cantiere lungo la banchina con il doppio sguardo alla città e al mare aperto; e un percorso peripatetico tra memoria e immanenza. Così il porto, nella terra di mezzo tra permanenza e prospettiva, introduce a un’immersione millenaria e stratificata fatta di transiti, traffici, culture, appartenenze, conflitti tra capitale e lavoro, tra arrivi e partenze: un affaccio sul futuro, una rigenerazione che chiede autocoscienza elaborazione e consapevolezza della complessità “psichica” che c’è, c’è stata e ci sarà, dentro una metafora che rimanda all’idea di psicoanalisi della città.

Il programma
Il programma, ideato e curato da Cristiana Colli, prevede oggi l’apertura alle 18,30 nei locali dell’Istituto Nautico. Domani e domenica le aperture speciali alla Ex Palazzina Direzionale Fincantieri, e un percorso urbano dall’Arco Bonarelli all’Arco di Traiano.
 
Con gli archeologi nei luoghi sconosciuti
Il percorso immersivo si snoda attraverso il tessuto della città greca e romana di Ancona, in parte invisibile e in parte da scoprire, tra i palazzi del Colle Guasco e le banchine del Porto Antico. Un’eccezionale anteprima, riservata ad un gruppo di 20 visitatori prenotati, farà apparire, dietro il portone della sede dei Carabinieri del Nucleo TPC di Ancona in via Pio II, un lungo e imponente tratto - perfettamente conservato ma solitamente celato ai visitatori – del muro perimetrale dell’anfiteatro romano. Da qui il percorso scende a piedi verso l’area pubblica della città antica: una visita imperdibile.

Mappe N°11 tra arte, design e paesaggio
Arte, architettura, design, paesaggio, cultura d’impresa sono i traccianti editoriali della rivista Mappe- Luoghi Percorsi progetti nelle Marche. Il numero 11 in uscita dedica ampia narrazione ai progetti di sviluppo di Ancona. Uno speciale focus sulla trasformazione della città legata al programma Ancona 2025, cui si aggiungono alcune realizzazioni importanti per il rilancio dell’offerta turistica e culturale. Dallo scorso anno Mappe dedica uno spazio di restituzione della progettualità legata alla ricostruzione post-sisma.
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