Da Moresco alle Tremiti, a spasso
tra le diverse oasi della serenità

Da Moresco alle Tremiti, a spasso tra le diverse oasi della serenità
di Saverio Spadavecchia
4 Minuti di Lettura
Venerdì 22 Giugno 2018, 14:32
Tra mare e monti, alla scoperta dell’Adriatico e delle splendide Isole Tremiti ricche di grotte, anfratti e pesce. Tra leggende e storia, un viaggio verso un’oasi unica di serenità e mare assolutamente limpido.



1 Il via da Moresco
Moresco vanta una sala consiliare tra le più belle della provincia di Fermo. Al suo interno è custodita la grande pala d’altare di Vincenzo Pagani, autore anche dell’affresco sotto il portico della piazza che era la navata sinistra della chiesa di Santa Maria in Castro, demolita e sostituita dalla Parrocchiale di San Lorenzo. Fuori le mura sono da visitare il santuario della Madonna della Salute e, soprattutto, la chiesa di Santa Maria dell’Olmo, ampliata nel 1521. È molto probabile che il toponimo derivi da una nobile famiglia di nome Mori, oppure dalla parola dialettale “morrecine” che indica il mucchio di pietre su cui poggia il castello. Rotta verso Città Sant’Angelo, poco meno di 100 km.
 
2 La citttà belvedere
Città Sant’Angelo, in provincia di Pescara, è una città che è un belvedere naturale, un balcone dove vedere senza Maiella e Gran Sasso. Una città dalla chiara struttura medievale, con pianta a spina di pesce e per le stradine (chiamate “ruve”, rue) intersecanti lungo il corso che taglia in due il centro storico. Dal corso ecco spuntare la chiesa di San Michele Arcangelo, il monumento simbolo di Città Sant’Angelo. Si scende quindi per uno dei suggestivi vicoletti alla chiesa di Santa Chiara, a pianta trilobata (unico esempio in tutta la regione), che merita una visita anche per la magnificenza degli stucchi e delle dorature, e per il pregevole pavimento a mosaico. Era la cappella privata delle Clarisse, cui apparteneva pure il vasto monastero oggi adibito a centro culturale. Ora direzione San Valentino in Abruzzo Citeriore, 50 km circa.
 
3 Tappa a San Valentino
San Valentino in Abruzzo Citeriore è il comune italiano dal nome più lungo, essendo composto da 30 caratteri (esclusi i nomi ufficiali dei comuni bilingui e trilingui) ma non è solo questa la sua caratteristica. Di importante rilievo storico che ne accertano gli insediamenti protostorici sono le grotte terrazzo, grotta riparo e grotta del buco maledetto mentre la presenza di abitanti nel periodo italico è confermata dal ritrovamento di una necropoli nella contrada Sant’Angelo. È presente inoltre il museo dei fossili e delle ambre con la sala paleontologica e quella delle ambre. Inaugurato nel 2004 in un palazzo settecentesco della villa Olivieri, alle porte del paese, conserva vari fossili del territorio abruzzese, risalenti anche a 500 milioni di anni fa. Molto del materiale proviene anche da varie collezioni private Santoni Tanfi e Coccato Antonucci. Ed Pacentro, 55 km.


 
4 La patria di Madonna
Pacentro è la città d’origine della famiglia di Louise Veronica Ciccone. In arte Madonna. Una piccola parte della storia della musica pop passa per queste strade e queste chiese, e tra le tante merita una visita la cinquecentesca chiesa Madre. La sua imponente facciata, ornata da un cornicione lavorato. La volta della chiesa è tutta coperta di stucchi. All’esterno, il bel campanile è secondo per altezza, nella valle, solo a quello dell’Annunziata di Sulmona. Di notevole interesse il castello Caldora. La struttura presenta una doppia cinta muraria; quella interna è più antica, e quella esterna è dell’epoca dei Cantelmo. Diversi sono gli stemmi presso l’ingresso e sulle torri. Il più leggibile è quello degli Orsini. Ora direzione Tremiti, con il traghetto che parte da Termoli.
 
5 Arrivo alle Isole Tremiti
Le Isole Tremiti, arcipelago a 22 km dal Gargano, terra di leggende e mito. L’arcipelago ha legato nel corso dei millenni il suo nome a quello dell’eroe acheo Diomede, tanto che in antichità le isole furono chiamate isole Diomedee. Altra leggenda legata all’arcipelago narra di un eremita che scelse l’isola di San Nicolo intorno al 312 d.C. come luogo di ritiro e contemplazione. Una notte gli apparve in sogno la Madonna indicandogli il luogo in cui doveva scavare per rinvenire un tesoro di monete e monili, il cosiddetto tesoro di Menelao, e di edificare con questi una chiesa in onore della Vergine Maria. Le Tremiti sono meta perfetta per chi ama il mare. Molte le spiagge da visitare: partendo dalla spiaggia di cala delle Arene dove c’è anche la grotta dell’Arenile. Poco distante la cala dello Spido e la cala Matano, due cale con una piccola insenatura in fondo. Nell’ isola di San Domino, molto bella è Cala Tramontana in parte attrezzata a lido. La spiaggia più caratteristica è quella dei Pagliai che si può raggiungere solo via mare
© RIPRODUZIONE RISERVATA