Da Recanati a Firenze, seguendo
versi delle poesie di Leopardi e Dante

Da Recanati a Firenze, seguendo versi delle poesie di Leopardi e Dante
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 22 Settembre 2017, 12:44
Lungo la strada della poesia, un viaggio nel “passato” da Leopardi a Dante. Un viaggio nelle parole e nella storia dell’Italia centrale che solca i ricordi dei banchi di scuola con i nostri più famosi letterati.
 


1- Il “villaggio” di Leopardi
 “Sempre caro mi fu quest’ermo colle”. Quale luogo migliore del colle che fu d’ispirazione per il “Giovane Favoloso” per iniziare un viaggio? Recanati è un gioiello che attraversando i vicoli e le stradine del centro storico si svela agli occhi del viaggiatore, anche distratto. Un luogo dove se non fosse per la presenza di “vita moderna” sembrerebbe davvero ancora appartenere al quel “villaggio” descritto da Giacomo Leopardi nel 1829. Oltre all’esplorazione del centro storico d’obbligo una visita a Villa Colloredo Mels. Il museo è articolato in diverse sezioni: la sezione archeologica permette di conoscere l’organizzazione di una comunità preistorica con varie sovrapposizioni fino all’età del ferro; la sezione medievale documenta la vita della città nel periodo di massimo splendore, sezione rinascimentale raggruppa quattro tra le più significative opere di Lorenzo Lotto. Ovviamente d’obbligo una visita a “casa” Leopardi.
 
2 -Cortona città etrusca
Cortona raccoglie storia etrusca, e racconta una storia che si respira ancora oggi tra musei, mura e palazzi di grande suggestione. Tutto parte da piazza della Repubblica, il luogo dove nell’epoca antica, secondo l’uso urbanistico del periodo, si incontravano il cardo e il decumano. Qui spicca il trecentesco del palazzo del capitano del popolo ed il palazzo comunale. Da visitare il Maec, museo dell’accademia etrusca. meraviglioso lampadario, i bronzetti della collezione, la sezione egizia, la biblioteca settecentesca, mentre al piano terra si può apprezzare la storia degli insediamenti etruschi e romani. In particolare, la Tabula Cortonensis è uno dei manufatti in bronzo più interessanti recuperati nell’area di Cortona, con un’iscrizione che è la terza più lunga conosciuta al mondo.
 
3 -Volterra città set di “Twilight”
Volterra è citta di storia antica e meravigliosa, Etruschi e Romani a raccontare una radice profonda e meravigliosa. Assolutamente da vedere il centro storico, partendo dal meraviglioso duomo. La cattedrale di Santa Maria Assunta sorge al centro del nucleo storico della città, nella Piazza San Giovanni. Fu eretta nel XII secolo su una preesistente chiesa dedicata a Santa Maria, e consacrata il 20 maggio 1120 da Papa Callisto II. Curiosità: la città è stata set per parte della saga su grande schermo di “Twilight” (per la precisione “New Moon”, ispirata dai libri campione di incassi di Stephanie Meyer.
 


4- La Pistoia sotterranea
Da vedere subito la cattedrale di San Zeno, gioiello che unisce stile romanico e barocco. L’edificio, con campanile e battistero, ha interno a tre navate con presbiterio rialzato e cripta, ed è stato costruito probabilmente nel X secolo. Nel corso del tempo ha subìto diversi rimaneggiamenti ed è stato riportato alle forme primitive da un restauro avvenuto tra il 1952 e il 1966, completato nel 1999. Al di sotto del presbiterio sopraelevato si colloca l’articolata cripta romanica, accessibile dalle navate laterali e drasticamente modificata all’epoca della costruzione della tribuna. Notevole anche il battistero di San Giovanni in corte, considerato tra le massime espressioni del gotico tosca>no, in quanto riunisce in sé elementi fiorentini, pisani e senesi. L’esterno è interamente rivestito di marmo bianco e verde. Da vedere anche la “Pistoia sotterranea”, con un viaggio che inizia con la visita all’anfiteatro anatomico più piccolo al mondo.
 
5 -Firenze
Si chiude il viaggio a Firenze. Si respira la sua aria, attraversando le strade strette e le case fatte di pietra che si aprono nelle piazze del centro storico. Uffizi, galleria dell’accademia ed il duomo sono certamente tra le più gettonate ed apprezzate da milioni di turisti, ma c’è una Firenze dei cenacoli da vivere e visitare. Il cenacolo di Santa Croce dell’allievo di Giotto Taddeo Gaddi, quello in Santo Spirito opera di Andrea Orcagna . Una visione più curiosa e meno “allineata” può far scoprire scorci meno prevedibili e ricchi di vita come piazza Santo Spirito, che durante la sera si anima punteggiata da una serie di locali. Non può mancare una passeggiata per andare alla scoperta di Ponte Vecchio, prima di ritornare in piazza della Signoria ed immaginare quanto grande fu il potere di una città che ha dato i natali al rinascimento italiano. Ed al sommo poeta.
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