Da Piandimeleto a Castiglione
a spasso tra i borghi gioiello d'Italia

Da Piandimeleto a Castiglione a spasso tra i borghi gioiello d'Italia
di Saverio Spadavecchia
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Venerdì 5 Gennaio 2018, 13:13
Dall’Appennino al Tirreno, passando attraverso il cuore verde dell’Italia ascoltando i canti di Dante ed ammirando la vita del Vasari nella sua Arezzo.


 
1 - Il via da Piandimeleto
1Piandimeleto domina sull’abitato l’imponente palazzo fortificato (con merlature ghibelline, beccatelli e caditoie) già dei conti Oliva e oggi sede del Comune. Lo stesso sorge sui ruderi di un antico fortilizio di epoca carolingia di cui sopravvive la sola massiccia torre quadrata che occupa lo spigolo occidentale. La parrocchiale di S.Biagio merita una visita per la presenza di due lastre tombali gotiche e per un affresco datato 1576 (“Madonna con il Bambino e Santi”). Da vedere l’erbario delle Marche, realizzato dall’istituto di botanica dell’Università di Camerino. Aperto su prenotazione da ottobre a marzo. Info: Ufficio turismo tel. 0722/727003 . Ed ora 37 km in direzione Saludecio.
 
2 - Il gioiello di Saludecio
A Saludecio da vedere la chiesa di San Biagio, definita “piccola cattedrale” non solo per l’ampiezza ma anche per bellezza della struttura e dei decori e rappresenta un vero e proprio museo di opere d’arte. All’interno riposano le spoglie di Sant’Amato Ronconi. Il Museo di Saludecio e del beato Amato è un museo di storia locale e arte sacra, principalmente legata alla figura di sant’Amato Ronconi, Contiene quasi trecento opere fra dipinti, oggetti devozionali e liturgici che documentano la vita culturale, artistica e religiosa di Saludecio e del circostante territorio della Valconca. Saludecio si caratterizza per una peculiarità: numerose case del borgo presentano muri e facciate decorate da murales raffiguranti le invenzioni dell’Ottocento. Ed ora 120 km direzione Santa Sofia, attraversando anche San Marino.
 
3- Attraversando San Marino
Santa Sofia fondata nel 1811 dalla fusione di piccoli comuni, da vedere il parco fluviale con le sculture moderne di vari artisti tra cui i coniugi Poirer, la chiesa del SS. Crocifisso (vi è conservato un crocifisso del ‘400) e la chiesa parrocchiale di Santa Lucia (patrona del paese), con numerose opere provenienti dalle chiese del circondario. C’è poi la Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni, visitabile previo appuntamento, è un interessante museo di arte contemporanea, ove ammirare numerose opere dell’artista Mattia Moreni, esponente dell’arte informale italiana degli Anni Cinquanta, insieme ad opere di Margotti, Sughi, Mandelli, Pozzati. Il Museo è nato con il concorso d’arte “Premio Campigna”, inaugurato nel 1955, che anima ogni anno la piccola cittadina. La Galleria è aperta di norma la domenica dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00. E’ attivo un servizio d’apertura su richiesta (0543/975428-29 - 0543/981854). Ed ora Arezzo. 93 km e poco meno di 90 minuti di strada.


 
4 -Tappa ad Arezzo
Iniziare la visita nella città tributando il giusto omaggio ad uno dei cittadini più illustri di Arezzo: Giorgio Vasari. E proprio dalla sua dimora (Casa Vasari) si parta. L’artista acquistò questa abitazione verso il 1540 e vi visse per brevi periodi, intervenendo però direttamente sia nei lavori di completamento, che di deco-razione, compreso il disperso nucleo di arredi. Aveva progettato anche una facciata, che non venne mai realizzata. Esempio tra i meglio conservati nella regione di casa d’artista e dimora di gusto manierista, fu proprietà degli eredi del Vasari fino alla loro estinzione, nel 1687. Venne acquistata dallo Stato nel 1911, che ne fece un museo. È sede anche dell’Archivio Vasariano. Altra tappa obbligatoria il Duomo di San Donato. edificato a partire dal 1278 e finito solo nel 1500. L’interno è diviso in tre ampie navate e spiccano per bellezza le vetrate colorate di Guillame de Marcillat e la Maddalena di Piero della Francesca dipinta nel 1465. Tappa finale: direzione Castiglione della Pescaia. 161 km per affacciarsi sulla “piccola Svizzera” in provincia di Grosseto.
 
5 - Castiglione della Pescaia
Nel cuore della Maremma Castiglione della Pescaia è un borgo da visitare partendo dalla parte racchiusa dalle mura. Stradine strette, che si arrampicano tra le mura e le antiche porte. Poco distante, e da visitare, l’antica città etrusca di Vetulonia (Vatluna) che dista 20 km. Area che merita una visita così come il museo “Isidoro Falchi”. Il museo archeologico è composto da sette sale disposte sui due piani dell’edificio di piazza Vatluna, costruito nel 1977 come centro servizi polivalente della frazione di Vetulonia.
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