Il cubano Seo Fernandez all'Ethò
«C'è tanta voglia di balli latini»

Ballerini di salsa all'Ethò di Marzocca
Ballerini di salsa all'Ethò di Marzocca
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Venerdì 2 Febbraio 2018, 13:22
SENIGALLIA - Qualcuno lo aveva dato per morto già anni fa. Ma il latino con la sua carica di ritmo e serenità continua a imperversare nei locali della nostra regione. Uno dei poli sicuramente più attivi e qualificati è l’Ethò di Marzocca, dove qualche sera fa abbiamo incontrato l’ospite Seo Fernandez, cubano, ballerino animatore e cantante noto a livello internazionale che dopo aver animato lo stage di salsa si è cimentato in diversi applauditissimi momenti di spettacolo.
Come mai in Italia?
«Voi italiani siete in assoluto fra i più bravi nel mondo nel ballo. Avete il ritmo nelle vene e avendo girato tanti paesi posso confermare che in Italia si balla davvero bene».
Come saprà, qui viene spesso quello che è definito l’inventore della salsa, Eddie Torres…
«Certo, Eddie è un punto di riferimento per tutti. Balliamo con stili diversi ma lui è un monumento e l’ho anche voluto nel mio ultimo video, perché per tante persone lui è un vero mito».
Qualche tempo fa sembrava che il latino dovesse sparire dai nostri locali, invece ora c’è un nuovo boom… 
«Il latino è in grande esplosione se lo si vede a livello mondiale. Praticamente ovunque è un’autentica invasione e balli come ad esempio la bachata stanno letteralmente dilagando. Quello che non capisco è perché le radio non tengano conto di questo. Esistono tanti locali dove si balla latino, non esiste un locale dove si balla rock, eppure le radio trasmettono rock e non trasmettono latino. È un paradosso incredibile, ma sono convinto che nel tempo le cose cambieranno». 
Gli fa eco Smoll, della scuola di ballo Cuba Caliente e capo dell’animazione dell’Ethò...
«Nelle Marche all’inizio quando sono arrivato era bellissimo perché c’erano quelli che facevano la salsa salsa cubana vera, adesso ormai dopo 12 anni ci sono scuole che nascono come funghi e si vede un po’ di tutto. Il mio grande maestro che è ancora vivo dice che la salsa è come se fosse una bottiglietta di essenza di profumo senza tappo».
Come vede il futuro, dove andrà la musica latina? 
«Spero che si riesca a mantenere l’essenza della musica latina, della salsa cubana. Come abbiamo detto prima le scuole nascono come i funghi. Se ripenso a quanto abbiamo sudato noi a Cuba, dove l’insegnamento era una cosa sera, c’era disciplina e sacrificio. Ora invece con due anni si sentono già maestri semplicemente perché noi gli diciamo “bravo, va bene così, bravissimo”, magari aprono una scuola e insegnano non si sa bene cosa». 
E voi come fate a difendere la qualità della vostra proposta artistica? 
«Apprezzo ad esempio scelte come quella dell’Ethò dove tutti pagano per entrare e per venirsi a godere una serata di ballo qualificata, con musica selezionata da professionisti, con cura di tutti i dettagli, con proposte artistiche di alto livello qualitativo, campioni mondiali di ballo, personaggi di alto calibro a livello internazionale». 
Lei gestisce anche una palestra e fa corsi: i marchigiani cercano ancora il latino? 
«Certo, qui il latino è molto seguito e molto amato. Vedo che per fortuna la gente cerca sempre di più proposte qualificate, e questo è ciò che abbiamo deciso di seguire sia nei corsi che all’Ethò con la nostra animazione. C’è spazio per tutti, ma sono convinto che alla fine la qualità e il sacrificio paghino sempre».
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