Up the coast made in Marche
Viaggio a colori nella street art

Up the coast made in Marche Viaggio a colori nella street art
di Lucilla Niccolini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 10 Gennaio 2018, 12:55
Proviamo a vedere se “il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tivù”, come cantava Mia Martini. Prendiamo l’auto e percorriamo la costa marchigiana da sud a nord e scopriremo che l’inverno nebbioso adriatico si veste di immagini, proprio là dove battono i marosi e soffia il maestrale. Non è vero che “qui non viene mai nessuno a trascinarci via”: ci attira la street art, l’ultima frontiera dell’espressione artistica giovanile, che ha aggiunto il colore della fantasia agli orli d’acqua delle nostre città, così belli quando il cielo è bello, così brulli quando urla e biancheggia il mare. L’itinerario comincia da San Benedetto del Tronto, il cui lungomare è entrato nelle case di tanti telespettatori con la fiction “Scomparsa”. Qui, a completare quell’esposizione a cielo aperto che è il Museo d’arte del Mare, ricco di oltre 150 sculture, una ventina di murales di ogni stile espressivo decorano mezzo chilometro di muro che borda il Molo Sud.



Verso nord
Il viaggio continua: per attrazione fatale, più a nord, Porto Sant’Elpidio ha lanciato la sfida per colorare il suo lungomare attraverso un concorso che, sul tema della donna, ha coinvolto artisti - tra cui Giulio Vesperini, Elisa Rosicarello e Francesca Di Paolo - e giovani writer, che hanno lasciato le loro tracce colorate in sequenza sulla lunga passeggiata tra riva e centro storico. Si risale in auto, perché siamo appena a metà dell’itinerario. La rinascita balneare di Civitanova Marche è passata anche attraverso la sorpresa di opere che si rincorrono sul Molo Sud e sui capannoni dei cantieri. Fantasia en plein air, a ricordarci anche in questa stagione l’allegria solare dell’estate. Non per nulla si chiama “Vedo a colori!”, il progetto di Vesperini che ha dato ali, dal 2009, a questa esposizione in continuo divenire.



Nel capoluogo
Ci fermiamo ad Ancona, dove il festival Pop up! nel 2008 aveva creato l’occasione di illuminare di murales i grigiori del porto delle nebbie. Da allora, gli agenti atmosferici hanno un po’ sbiadito le tinte, sui pilastri del raccordo stradale che conduce al porto, sugli edifici del Mercato ittico e sul Padiglione dei Retari. Ma il grande pesce e il sub giallo sui silos delle granaglie, firmati da Blu e da Ericailcane, sono ancora ben riconoscibili, al punto da essere oggetto costante di istantanee da parte dei croceristi incuriositi, mentre la nave scivola all’ormeggio. Sono ben visibili da ogni punto panoramico che affaccia sul golfo. E nell’inoltrarsi in città, c’è aspettativa, come in una caccia al tesoro, nella ricerca di nuove sorprese dipinte sui muri.



Ancora più a nord
E corriamo ancora a nord, dove ci viene incontro tanto azzurro e bianco, a evocare i colori più balneari, che dipingono i quattrocento metri di muro che costeggia, a Fano, la passeggiata del Lisippo, nella Marina dei Cesari. Dipinti dagli studenti dell’Istituto Tecnico Olivetti e dell’Istituto Seneca, sono commentati, in un apposito spazio, dalle scritte spontanee dei visitatori. Lasceremo anche noi un commento, prima di continuare, magari in bici, l’itinerario-street art che si conclude al molo di Levante di Pesaro. Qui, l’artista cagliaritano Tellas ha coinvolto i ragazzi del Liceo artistico Mengaroni in un workshop. L’esito è “Ciclico”, un’opera lunga duecentosessanta metri, in cui i toni dell’azzurro si rincorrono e alternano, come le onde e le maree, con bell’effetto ottico. Così lo sguardo riverbera nella mente e nell’animo l’entusiasmo che mette la vista del mare calmo quando specchia le metamorfosi delle nuvole nel cielo.


 
A Senigallia stazione
A Senigallia i murales vi accolgono già in stazione. Sulla facciata, “Universe”, dell’artista Geometricbang, con la direzione artistica di PopUp Studio, strizza i suoi occhioni alla Rocca Roveresca.
Info www.destinazionemarche.it
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