Il Piave mormora, pedalare: super
ciclabile tra storia, Dolomiti e Venezia

Il Piave mormora, pedalare: super ciclabile tra storia, Dolomiti e Venezia
di Domenico Ciarrocchi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Maggio 2018, 13:02
Pedalare, in pista c’è la storia. E non c’è bisogno di accelerare, perché per godere della tradizione è meglio rallentare. Tutti in bici lungo il Piave, fiume Sacro alla Patria e corso d’acqua che ha fatto grande Venezia tra Quattrocento e Cinquecento. È il grande protagonista di un percorso ciclabile che si snoda per 220 chilometri, partendo dalle Sorgenti in provincia di Belluno e giungendo fino al mare Adriatico, vicino a Jesolo in provincia di Venezia, dopo aver attraversato il bacino idrografico del fiume nel territorio della provincia di Treviso. Un progetto che nasce dalla volontà di far interagire il turista con gli aspetti peculiari del territorio, permettendogli di vivere un’esperienza di viaggio unica e allo stesso tempo personalizzabile a seconda degli interessi.
 


Le terre che si incontrano
Il percorso del fiume Piave rappresenta, infatti, un viaggio nella storia, ma anche il luogo geografico dove le terre del nord incontrano quelle del sud, segnando il passaggio dal microclima artico a quello mediterraneo. Il suo corso ha visto dialogare gli instancabili navigatori veneziani con gli orgogliosi popoli stanziali stabilitisi lungo il fiume, innescando dinamiche culturali di notevole interesse e sviluppando delle vere e proprie economie che nei secoli hanno unito la biodiversità alpina e lagunare. Oggi, il Piave rappresenta un filo conduttore dinamico che lega anche due siti della Whl Unesco: le «Dolomiti» e «Venezia e la sua Laguna».
 
Un percorso interiore
Ambienti morfologicamente lontani, ma fortemente legati dal punto di vista della genesi geo-morfologica. Le Dolomiti derivano infatti dall’interazione tra il mare e la terra esattamente come la laguna, nata dai sedimenti provenienti dal bacino alpino, modellati nel tempo dalle correnti marine. Il progetto prevede che l’itinerario sia percorribile risalendo o discendendo il Piave, a piedi o in bicicletta. L’idea è quella che lo si possa concepire anche come un percorso interiore. Se quello di Santiago de Compostela riprende infatti il cammino dei pellegrini medievali, il percorso lungo il Piave ripercorre le rive del fiume Sacro alla Patria, dove gli eserciti di diverse nazionalità hanno combattuto e cambiato il corso della Storia. L’itinerario può essere affrontato seguendo vari temi: i Musei, il Piave e la Grande Guerra, Castelli Torri e Abbazie, le Chiese Affrescate, i Grandi Capolavori del Piave, gli Opifici Storici, le Ville, i paesaggi del Piave. Durante il percorso il turista può scegliere se comprenderli tutti o parte di essi, in un intreccio che se vuole essere esaustivo può arrivare a protrarre la vacanza per più di due settimane.
 
Dall’antropologico all’emozionale
Ecco dunque che la Ciclabile del Piave, oltre a essere un percorso reale, rappresenta un fil rouge che unisce ambiti diversi che spesso si intersecano, passando dallo storico all’artistico, dall’antropologico all’emozionale, dal paesaggistico all’architettonico, per una pedalata che simbolicamente è anche un viaggio nella storia italiana. www.visitpiave.com.
 


Come un pellegrinaggio laico e molto di nicchia
Come un pellegrinaggio laico, in questo cammino o ciclovia esisteranno e convivranno dei temi che corrispondono alle varie tematizzazioni delle due nicchie di turismo che oggi interessano il corso del fiume e che sono: bike tourism e outdoor, soprattutto nei due settori walking e nordic walking. Una nuova opportunità per un turismo responsabile e sostenibile.


 
Il rapporto spaziale e le relazioni culturali
Le terre lungo il Piave sono frutto di tre tipologie di rapporto spaziale a cui corrispondono specifiche e temporali relazioni culturali: rapporti diretti, fisici territorio-fiume (in area montana, collinare e pianeggiante); rapporti indiretti, territoriali vasti con il fiume (in area pianeggiante), a seconda dei periodi storici; rapporti indiretti, territoriali vasti con Venezia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA