Cinque Terre di roccia e cielo: giro
tra i borghi e la natura mozzafiato

Cinque Terre di roccia e cielo: giro tra i borghi e la natura mozzafiato
di Lucilla Niccolini
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Mercoledì 16 Maggio 2018, 12:43
Stacchiamo il piede dall’acceleratore, parcheggiamo l’auto, sfiliamo dal bagagliaio la borsa da viaggio col minimo indispensabile, allacciamo bene ai piedi le scarpe più comode. E vai, siamo alle Cinque Terre: un weekend lontano dal traffico autostradale, finalmente. Comincia così una delle vacanze più ecologiche e spettacolari, tra natura e borghi antichi, lungo una costa dove la roccia scura si spacca all’improvviso a difendere villaggi tenaci di casette multicolori. Ovunque, quando il cielo sorride, si accendono negli occhi scaglie di mare e fronde di leccio, di olivo, di corbezzolo, frutti aranciati nel trionfo regale delle ginestre in fiore.



Il luogo ideale
Da Monterosso a Riomaggiore, saranno solo i piedi a portarci, con l’aiuto del treno, mezzo di trasporto ideale per percorrere tutte le Cinque terre, passando, un paese dopo l’altro, da Vernazza, Corniglia e Manarola. In ognuno di essi, vi sembrerà di aver raggiunto il luogo ideale, dove ci si può abbandonare alla felicità del silenzio, alla grazia ospitale degli abitanti, laconici e insieme capaci di grandi racconti, quelli che conoscono i pescatori e i contadini.
Non ci basterà il tempo per perlustrare tutti i segreti luoghi difensivi, le chiese nel cui interno bianchieggiante trema il riflesso azzurrato delle onde, per godere i piaceri di spiagge minuscole, percorrere tutti i vicoli in salita. Ci basterà però per assaggiare ognuno dei tanti cibi schietti, per assaporare tra lingua e palato l’aroma dell’olio locale; per sorseggiare un calice di sciacchetrà, vino profumatissimo e severo, in una delle tante taverne scavate nella roccia.

Sulla sommità della rupe
A Monterosso, dopo un saluto reverente al Gigante, telamone novecentesco di cemento in riva al mare, che non regge più niente, non lontano dal castello dei Fieschi, e costeggiata, a Fegina, la villa di Eugenio Montale, si sale a traguardare dall’alto un panorama indimenticabile, dalla sommità della rupe difesa da una postazione abbandonata. Vale una deviazione il Convento di Nostra Signora di Soviore, un complesso monastico restaurato e tuttora in uso per convegni ed eventi.
La tappa successiva è Vernazza, che non dimentica l’alluvione del 2011, dalla quale i borghigiani hanno saputo risorgere con caparbo orgoglio. Il porticciolo, che si arena nella spiaggiola di sassi scuri, è luogo d’appuntamento rustico e romantico ad aspettare il tramonto, prima di ripartire per Corniglia, una manciata di casette colorate aggrappate alla rupe attorno all’Oratorio dei Disciplinati.



Una sorta di presepe
La notte sarà incanto in quella sorta di presepe che diventa Manarola anche quando non è Natale: le tinte vive delle case si fanno screziate sotto le luci del mille lampioni. Non c’è più traccia dei patemi che questi cittadini vissero tanti secoli fa nel terrore dei pirati, per scongiurare i quali, mentre gli uomini montavano la guardia sull’alto campanile di San Lorenzo, le donne si raccoglievano nella chiesa a pregare.
A Riomaggiore si conclude questo nostro tour in un altrove dove la terra, tra i dirupi e gli scogli, verdeggia di terrazze a vigne e oliveti, bordati di agavi e fichi d’india, di umile timo, di orti di basilico e rigogliose bouganville aggrappate alle case, a contendere al mare cangiante gli occhi dei turisti. E intanto il profumo di salsedine si mescola agli odori delle cucine: semplici e preziosi vapori che si alzano dalle pentole dove bolle la minestra di campo, dalle teglie dov’è lasciata a raffreddare “aa turta de risu” (torta di riso), dalle scodelle colme di trofie col pesto.
 
In bicicletta o a piedi 120 chilometri di sentieri
Sono migliaia i percorsi del Parco Nazionale delle Cinque Terre, in bici o a piedi: oltre 120 chilometri di sentieri. Non solo la Via dell’Amore, chiusa per vari anni dopo un crollo nefasto e ora riaperta per un breve tratto, spettacolare passeggiata a mezzacosta, a picco sul mare. Sono possibili itinerari guidati, a partire da ognuna delle cinque località.
Info www.parconazionale5terre.it
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