Tutti al mare: consigli e divieti
per avere una tintarella perfetta

Tutti al mare: consigli e divieti per avere una tintarella perfetta
di Piero Lai
5 Minuti di Lettura
Martedì 13 Giugno 2017, 13:13
Sì agli idratanti per stimolare l’abbronzatura e al botulino anti-rughe da tintarella. Ma niente peeling e laser ablativi. Con l’estate alle porte come preparare la pelle all’impatto col sole, scongiurando danni per viso e décolleté? Ecco nel dettaglio i consigli e i divieti del chirurgo plastico Raffaele Rauso, presidente della Federazione italiana medicina estetica (Fime), che spiega: «È ancora possibile fare qualche trattamento last minute, non solo per migliorare il proprio aspetto ma anche per prevenire danni più seri a settembre. È anzi opportuno pensarci adesso, rivolgendosi a specialisti in grado di consigliare al meglio».

Cosa fare
Sì a trattamenti idratanti preventivi: prima dell’esposizione al sole è fondamentale idratare la pelle dall’interno, in modo da prepararla al meglio. Il trattamento consigliato è la bioristrutturazione dermica con plasma ricco di piastrine. «È una tecnica innovativa non invasiva che consiste nell’infiltrazione di plasma ad alto contenuto piastrinico, che stimola e attiva i fibroblasti della cute - spiega l’esperto - Il trattamento richiede infiltrazioni a tempi sempre più distanziati: dopo la prima seduta, che dura circa 20-30 minuti, si aspettano 40 giorni per la successiva, poi 3 mesi, fino ad arrivare a due sedute annuali. La bioristrutturazione ha regolamentazioni diverse in base alla regione in cui viene effettuata».
Sì, anche,all’abbronzatura dopo un solo trattamento: «Da gennaio 2017 in Italia è disponibile un nuovo prodotto che consente in un’unica seduta di idratare la pelle, preparandola per l’esposizione solare - sottolinea Rauso -. Si tratta di un nuovo filler Allergan non a carattere riempitivo, a base di acido ialuronico cross-linkato con tecnologia vycross, ossia con una struttura reticolare particolare che consente una maggiore durata. Basta una seduta ogni 8-10 mesi per rendere la pelle più idratata, levigata ed elastica con miglioramento della texture cutanea». «È ideale prima dell’estate per viso e décolleté - aggiunge - in quanto consente di esporsi al sole con l’applicazione di una protezione media per abbronzarsi in modo graduale. La novità è che consente di ottenere in una sola seduta i risultati duraturi che con biostimolazione o biorivitalizzazione richiedevano una serie di trattamenti multipli, di solito uno a settimana per 4-6 sedute consecutive da ripetere ogni 6 mesi».
Il terzo consiglio è un sì al botulino per evitare sudorazione eccessiva e le rughe d’abbronzatura: è inevitabile che la muscolatura di fronte e occhi si contragga al sole anche indossando occhiali protettivi. «Questo causa la comparsa di rughe d’abbronzatura tra sopracciglia, sulla fronte e accanto agli occhi: per prevenire questi inestetismi è utile sottoporsi a infiltrazioni di botulino», spiega il chirurgo. Non solo: l’azione della tossina botulinica riguarda la riduzione della sudorazione di mani, ascelle e piedi, esacerbata durante i periodi di caldo estivo. «Una sola seduta di infiltrazione permetterà a chi soffre di iperidrosi di risolvere il problema per tutta l’estate e non avere ripercussioni psicologiche».

Sempre con i filtri
No, invece, all’esposizione diretta alla luce del sole senza filtri: esporsi al sole senza protezione porta a un’abbronzatura più rapida ma il beneficio è solo momentaneo. «La pelle si scurisce rapidamente perché è come se si bruciasse in superficie - evidenzia Rauso -. Quindi è eliminata con una desquamazione secondaria dall’aspetto inestetico, senza considerare i potenziali danni a fini degenerativi alle neoformazioni cutanee, nonché la possibile comparsa di macchie solari». No, anche, a trattamenti per la rigenerazione della pelle come laser ablativi esfolianti e peeling profondi.

Operazioni profonde: molti fattori da prendere in considerazione
Trattamenti estetici prima della tintarella: c’è anche un “ni” da parte degli esperti. È riferito alla chirurgia estetica: pur non esistendo controindicazioni vere e proprie ci sono alcuni fattori da prendere in considerazione per decidere di operarsi prima delle vacanze. «La fase post operatoria è la più delicata - spiega Raffaele Rauso, presidente della Fime -. In alcuni casi sono necessari bendaggi e le cicatrici non devono essere esposte al sole. Per questo si sconsigliano interventi sul corpo, come liposcultura e addominoplastica, ma bisogna fare attenzione anche alla chirurgia facciale, come blefaroplastica e lifting». «Altri interventi si possono eseguire con serenità fino a un mese prima della partenza, come aumento del seno, in particolare con la tecnica Smart, e otoplastica. Bisogna però accertarsi che non sopraggiungano complicanze, visto che si tratta pur sempre di un intervento chirurgico, anche se a fine estetico», conclude Rauso.



Mangiare alimenti ricchi di vitamina A
Con l’arrivo del caldo inizia l’operazione tintarella con più di un italiano su tre (38%) che è o sta per mettersi a dieta per non fallire la prova costume. È quanto emerge da un sondaggio on line del sito www.coldiretti.it diffuso in occasione del primo assaggio di estate che ha portato molti italiani al mare, al lago o nelle aree verdi delle città. «Ben il 18 per cento degli italiani - sottolinea la Coldiretti - si sta per mettere a dieta mentre ben il 20 per cento lo era già per non correre il rischio di arrivare impreparato all’appuntamento». C’è invece «un buon 29 per cento degli italiani che, sicuro di se, dichiara di essere già in forma, forse anche grazie all’attività fisica svolta durante l’inverno dove si è registrata una buona presenza per le palestre ma anche il boom dei corsi di ballo. Il 33 per cento infine - aggiunge la Coldiretti - non ha invece nessuna intenzione di mettersi a dieta indipendentemente dal proprio aspetto». Se il consiglio della Coldiretti è quello di «esporsi gradualmente al sole e di evitare le ore più calde soprattutto in caso di carnagione chiara, l’alimentazione aiuta a catturare i raggi del sole ma è anche in grado di difendere l’organismo dalle elevate temperature». La dieta adeguata per una abbronzatura sana e naturale si fonda, precisa la confederazione degli imprenditori agricoli, «sul consumo di cibi ricchi in vitamina A che favorisce la produzione nell’epidermide del pigmento melanina per donare il classico colore scuro alla pelle come carote, radicchi e albicocche, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, fragole o ciliegie».

Prima del sole
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