«L’uso delle proprie cellule e dei fattori di crescita contenuti nelle cellule stesse - spiega Rinaldi, dermatologo esperto nel contrasto di patologie da caduta dei capelli - è alla base della terapia Prp, che è diventata ormai una cura consolidata ed efficace. La terapia cellulare rappresenta un ulteriore passo in avanti. La ricerca scientifica più recente, infatti, ha dimostrato che una sospensione di cellule autologhe della pelle (primo strato dell’epidermide), trattate in modo da ottenere un’alta concentrazione di fattori di crescita dei cheratinociti e delle cellule staminali epidermiche, ha la capacità di stimolare e attivare i bulbi dei capelli».
La metodica, precisa l’esperto, «è particolarmente indicata quando si vuole ottenere un’attivazione di cellule della pelle e dei bulbi piliferi».
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout