Velluto e tagli sartoriali, è Pasini
a firmare l'uomo next generation

Velluto e tagli sartoriali, è Pasini a firmare l'uomo next generation
di Maria Teresa Bianciardi
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Giovedì 14 Dicembre 2017, 13:12
La next generation è firmata Gabriele Pasini. Tagli sartoriali, tessuti classici abilmente trasformati con la rivisitazione di tagli. forme e riferimenti. Scelte inedite, dove il colore ha un posto in prima fila nella collezione autunno inverno 2018/2019. Ed ecco un assaggio di quello che lo stilista modenese - di casa nelle Marche per la sua collaborazione con Lardini - presenterà al prossimo Pitti Uomo. C’è per esempio il completo in flanella grigia sovrattinta che può essere solcato da una rigatura rosa, così come il solaro, allontanato dalla sua tradizionale appartenenza al vestire militare e declinato in verde e in rosso a contrasto.
 
Effetto cromatico
E ancora: la sahariana, “non più army”, ma in casentino autentico assume la declinazione più viva del rosso fiamma. Mentre cover e cavalry possono essere blu, ma anche bordeaux o giallo senape. Così il madras, in cui si sommano tutte queste cromie e altre ancora. O il cappotto quasi pastrano a overcheck “fantasy”. Non pochi materiali, per quanto “antichi” e nobili vengono arricchiti da inserimenti stretch in una logica di accresciuta scioltezza e vestibilità più disinvolta. È il caso del trench, in lana elasticizzata pied de poule, che cade quasi fluttuante lungo la figura. Mentre la sahariana stessa può essere in flanella gessata e il completo impeccabile in lana saxony presenta una gessatura interrotta, che si alterna a una sorta di “punteggiatura” in verticale a fil coupé. Si interviene sulle modalità di costruzione. Grazie alle pinces alla francese, giocate in doppio e fermate in vita, il pantalone è sensibilmente più morbido in alto per poi restringersi scendendo lungo la gamba.
 
Pantaloni stile thai
Il medesimo pantalone, quando è in velluto rosso vinaccia lavato ad effetto “varechina”, si combina con un “sopra”, giacca e gilet, ultra-sartorial. Si può anche optare per il pantalone rubato ai pescatori thai, con un lembo più ampio da un lato che scavalca il centro e si sovrappone in parte all’altro. Operato a jacquard, il cappotto a vestaglia, privo di bottoni e appena fermato in vita da una cintura senza fibbia né passanti, veste quasi fosse un capo homewear. Nel look night il colore è più che mai necessario. Diciamo indispensabile. Ci sono il blu e il nero, certamente, ma vincono di gran lunga di nuovo il rosso fiamma, il prugna, il fucsia, il blu elettrico, il simil bordeaux del velluto lavato. Tutto il resto si scoprirà al Pitti.
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