Senigallia capitale dell'arte bianca
ma a Pane Nostrum la pizza è cult

Senigallia capitale dell'arte bianca ma a Pane Nostrum la pizza è cult
di Mario Maria Molinari
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Sabato 23 Settembre 2017, 12:48 - Ultimo aggiornamento: 12:49
SENIGALLIA - L’arte bianca è sbarcata a Senigallia con Pane Nostrum, ma non vive di solo pane. Per la sua diciasettesima edizione la festa internazionale è diventata la cuccagna anche della pizza e dei dolci, in ogni loro forma e declinazione. Visitatori e passanti, rimangono conquistati dal profumo fragrante dei forni a cileo aperto dove i maestri panificatori daranno consigli alle persone su come preparare o migliorare gli alimenti fatti in casa. La settimana prevede anche tanti momenti culturali. Giovedì ha aperto la manifestazione, dopo i saluti istituzionali, un estratto dello spettacolo “Attacchi di pane” della compagnia Esperimenti GDO Dance Company, firmato da Federica Galimberti: il pane spezzato da una gigantesca forma di pane e distribuito agli spettatori in piazza, ha avuto il significato di ritrovarsi, tutti insieme, introno a tutto ciò che è buono. Pane, pizza e dolci preparati da maestri provenienti da tutte le parti d’Italia. Pane Nostrum è organizzata dal Comune di Senigallia, da Confcommercio Marche Centrali e dalla Confederazione Italiana Agricoltori, con il contributo della Camera di Commercio di Ancona.

Forni subito accesi
Subito dopo l’inaugurazione si sono accesi i forni a cielo aperto in piazza del Duca, con le degustazioni di baguette, focacce, schiacciate all’uva nera e pane di Altamura a cura dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia. In piazza Manni è iniziata la vendita del pane da parte dei panifici provenienti da tutte le Marche, l’Emilia Romagna, il Trentino e la Puglia. Presenti anche i panificatori di Lörrach, città tedesca gemellata con Senigallia. Quest’anno Marche Expo, ha realizzato la manifestazione dando un grande risalto ai corsi di grandi chef del settore. Da ieri sono cominciati i corsi per amatori e professionisti nelle due aule, Molino Paolo Mariani e Moretti Forni, allestite in piazza Del Duca. Si svolgono le loro lezioni Alessandro Lo Stocco e Christian Zaghini, pizzaioli trainer, maestri nell’insegnare tecnicismi e procedimenti, con una conoscenza perfetta di farine, fermentazioni e impasti.

Pizzaioli alla ribalta
Christian Zaghini è un pizzaiolo molto attento alla formazione, specializzato nelle tecniche di impasti diretti, indiretti e con il lievito madre Per Alessandro Lo Stocco, la conoscenza delle farine, degli impasti e delle fermentazioni sono il pane quotidiano e comunicarne i segreti è la sua passione. Con un’esperienza ventennale nel mondo della pizza è docente di Moretti Lab “Learn and Bake”’ e corporate-chef di Moretti Forni con la mission di viaggiare per trasmettere conoscenza per questa specialità tutta italiana, ormai divenuta una scienza. Massimo Vitali è maestro panificatore a Sala di Cesenatico, noto per la produzione di lievitati tutto l’anno. Tornano dopo l’esperienza del 2016 Jonathan Trombini, pastry e pizza chef dei locali “Qcorner” di Forlì e Gianmaria Giorgetti, pizza chef del locale Newport Rimini, diventato famoso per il loro “Street Food Royal” e per l’after dinner. Giuliano Pediconi gioca in casa. È maestro panettiere del Molino Paolo Mariani di Barbara ed è una presenza di rilievo per la sua esperienza sulle farine, per le consulenze e i corsi sul mondo della panificazione, pizzeria e pasticceria da forno. Ci sarà spazio per le attività per i bambini, sia al mattino per le scuole, che il pomeriggio.


 
Antonio Cipriani, amico di Pane Nostrum, sempre presente alle ultime edizioni. Toscano, è un grande esperto maestro panificatore, Bakery Master di Accademia Farina, si definisce un «semplice fornaio». La sua esperienza «viene da oltre 40 anni di mani bianche». Il suo obiettivo è affermare la cultura della panificazione.
 


Stefano Folco è il maestro pizzaiolo di “Sp.accio”, la pizzeria della comunità di San Patrignano, la migliore pizzeria italiana per gli utenti del gastronauta.it. Le sue pizze sono frutto di ricercate e continue sperimentazioni su farine biologiche di grano italiano macinato a pietra e di ingredienti provenienti dalla filiera corta.
 
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