Dall'orto direttamente al piatto: tutta
la magia del Pepe Nero con Alesiani

Dall'orto direttamente al piatto: tutta la magia del Pepe Nero con Alesiani
di Carla Paliotti
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Sabato 11 Novembre 2017, 15:51
CUPRA MARITTIMA - Un’esperienza gourmet, un viaggio tra i sapori della cucina italiana. Quando andare al ristorante è molto più di una semplice cena. Qui all’Osteria Pepe Nero di Cupra Marittima mangiare diventa cultura ma soprattutto una scoperta di piaceri assoluti grazie a una cucina genuina, attenta alla stagionalità e alla provenienza dei prodotti. Michele Alesiani, rinomato ristoratore con la nomea di essere anche un esperto oste, molto conosciuto per via del successo che ha avuto con il suo primo ristorante l’Osteria dell’Arancio di Grottammare, ora è il proprietario di questa particolarissima e vivacissima osteria dal nome Pepe Nero, nello splendido borgo medievale di Cupra Marittima.


 
L’oste di Pepe Nero
Incastonata come un piccolo diamante in un anello, lungo via Castello, tra i sanpietrini e una visuale da togliere il fiato, prende vita l’Osteria Pepe Nero, un ambiente caldo e accogliente, dai toni allegri, all’esterno una ampia terrazza dove in estate è possibile mangiare rendendo l’atmosfera ancora più magica. La mente e il cuore del ristorante è Michele Alesiani, classe 1958, grottammarese, conosce il mondo della ristorazione da quando è piccolino. Un fil rouge che lo lega indissolubilmente ai suoi genitori, una volta proprietari di un bar e pasticceria, che hanno saputo trasmettergli l’amore per l’accoglienza. Crescendo, Michele si è poi scoperto un grande cultore di vino e da qui è partita l’avventura: «Sono stato sempre un appassionato di vino, mi serviva un posto dove venderlo, così nel 1986 aprii l’Osteria dell’Arancio - racconta l’oste - Nel corso degli anni ho costruito una cantina molto fornita, poi casi fortuiti della vita mi hanno portato a chiudere nel 2010, e dopo una pausa di 3 anni, ho preso in gestione Pepe Nero». Il suo piatto preferito è il risotto con la faraona in salmì.


 
Dall’orto alla tavola
Una cucina che lo stesso Alesiani definisce dell’orto, ovvero a base di ingredienti coltivati a km zero, sempre di stagione, tutti prodotti italiani di alta qualità. «Prepariamo piatti soprattutto con carne ma anche tante ricette con solo verdure, sempre fresche, accogliamo volentieri i vegetariani» assicura Alesiani. Tra le prelibatezze troviamo l’antipasto storico del ristorante il vitello tonné, un piatto tipicamente piemontese, i crostoni in polenta con le cime di rape, gli gnocchi alla faraona in salmì preparata con vino cotto, dolce della casa una crostata alla crema catalana, davvero squisita. E ancora, tra i primi ottimi sono il risotto con carbonara di asparagi e le mezzemaniche di Verrigni con pecorino e fava, tagliatelle con uova di quaglia, pomodori gialli e peperoni arrosto, tra i secondi la spalletta d’agnello con carciofi in fricassea, petto d’anatra con purè e salsa agrodolce e tanto altro. Il menu viene accuratamente scelto da Michele e varia ogni 10 giorni. Il prezzo è fisso: 27,50 euro, che comprende cinque piccoli antipasti, due assaggi di primi, a scelta tra due secondi, i dolci e il vino della casa.


 
Bring your own bottle
Ma oltre alla bellezza del luogo e le delizie del cibo, l’osteria di Alesiani attira gli avventori del borgo anche per un altro motivo: sulla carta del menu c’è scritto “Il vino portatelo voi!” e non è uno scherzo. In effetti si tratta di un’usanza che qui in Italia ha preso poco piede ma che in America, in particolare in Canada, è ormai diventata una consuetudine già da diversi anni che ha anche un suo nome: Byow, ovvero “Bring Your Own Bottle” (Porta la tua bottiglia). «Quando nel 2013 presi in gestione l’Osteria Pepe Nero, non avevo abbastanza risorse economiche per ricreare una cantina come quella dell’osteria dell’Arancio. Piuttosto che avere pochi vini, mi sono ispirato a questo nuovo modo di fare ristorazione», spiega. Una filosofia che ha avuto molto successo: «Ai clienti piace molto. D’altronde se hai a casa una buona e pregiata bottiglia di vino e non trovi l’occasione per aprirla, puoi farlo andando al ristorante».
Osteria Pepe Nero, via Castello, 33, Cupra Marittima, 335611 5534. Aperto dalle 19 alle 00:30.


 
Una faraona in salmì davvero speciale
Ingredienti per 4 persone: 1,5 kg di faraona pulita; mezzo litro di vino rosso; 1 cipolla; 1 carota; 1 sedano; 1 aglio a spicchi; mazzo di aromi a piacere; bacche di ginepro; 70 g burro;1 bicchiere olio extravergine; q.b. sale e pepe.
Preparazione (tempo di cottura: 12 ore di marinatura + 60 minuti di cottura) : tagliare la faraona a pezzetti, metterla in una terrina con tutte le verdure, il mazzetto aromatico, la grappa, mezzo litro di vino rosso, le bacche di ginepro e lasciarla marinare per 12 ore. Dopodiché, scolate i pezzi, metteteli in un tegame con burro, olio e le verdure della marinatura e fatela cuocere per 15 minuti. Quindi aggiungete l’alloro, il vino rosso (o vin cotto), un cucchiaio di acqua tiepida, sale e pepe. Proseguite con la cottura per altri 40 minuti. Togliere la faraona e mettetela in una pirofila versandogli sopra il sughetto della cottura, poi infornatela a 200°C per 10 minuti.
Vino consigliato: Chiaroro Marche Igt 2014 (azienda agricola Cameli Irene).
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