Ortoconserviera Cameranese riscopre
l'antico segreto egizio del Curcumaglio

Ortoconserviera Cameranese riscopre l'antico segreto egizio del Curcumaglio
di Agnese Testadiferro
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Sabato 25 Novembre 2017, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 14:14
Tra il difetto più grande, tanti pregi. L’aglio, la cui importanza è sottolineata anche nella Bibbia, non teme confronti. Sconsigliata l’assunzione prima di un colloquio o un appuntamento galante, dato lo sgradevole odore pungente e persistente in bocca, rimane uno degli evergreen in cucina e in medicina. Ma, niente paura: per correre ai ripari senza rinunce arriva il curcumaglio.
 


La cura dell’aglio
Citato in un papiro egiziano, il Papiro Ebers datato intorno al 1550 a.C., si rivela già dai tempi antichi come fonte di tante qualità. Qualità che oggi sono state mixate a quelle della curcuma grazie all’idea nata tra le mura dell’azienda marchigiana Orto Conserviera Cameranese. «Anni fa nacque l’idea di proporre nel mercato spicchi di aglio marinato per mantenere intatte le proprietà dell’ortaggio e simultaneamente cancellare qualsiasi segno di cattivo odore. Grazie a un procedimento di marinatura brevettato il prodotto poteva essere consumato senza preoccupazione alcuna. A distanza di tempo ricevetti una telefonata che mi fece riflettere - afferma Maurizio Giacchetti, titolare dell’azienda agroalimentare - Un cliente reclamò il fatto di non reperire più il prodotto che tanto aveva fatto bene a lui e alla moglie. Il consumo aveva loro abbassato il colesterolo ed equilibrato la pressione sanguigna».
 
La soluzione
Dalla riflessione sui benefici, «che già erano noti, ma che il consumatore aveva messo in luce parlando in prima persona», il progetto dell’aglio marinato subì la trasformazione che oggi prende il nome di Curcumaglio. «Con il contributo del biologo, nonché responsabile scientifico dell’azienda, il dottor Alessandro Alesi, abbiamo iniziato un nuovo percorso che ha portato all’aggiunta della curcuma all’aglio. Un aglio che non sa di aglio insomma, e al quale è stata poi aggiunta la curcuma e i semi di lino - continua il titolare - Il processo di marinatura elimina la conversione della molecola di allina contenuta nell’aglio, in allicina, la responsabile dell’odore pungente. Il risultato è un sapore molto delicato e altamente digeribile che annulla ogni problema di alitosi». Si annulla il problema e si amplificano i benefici. L’aglio è un ottimo antibatterico naturale con proprietà antinfiammatorie; la curcuma una spezia dall’alto potere antiossidante; i semi di lino sono invece ricchi di sali minerali, vitamine ed antiossidanti.
 


Infiniti benefici
Per avere un prodotto innovativo ma ricco di benefici, gli studi sono durati un anno. Alla spalle del curcumaglio vi è infatti uno studio scientifico intrapreso in collaborazione con l’Università di Camerino, con responsabile scientifico la dottoressa Valeria Polzonetti, che ha evidenziato nel prodotto la presenza di allina e curcuminoidi. Queste sostanze nutraceutiche, con effetto benefico sulla salute, sono state individuate e quantizzate. I benefici di aglio e curcuma non si contano, verrebbe da dire. Entrambe possono esser usati quotidianamente, dato che «l’aglio dà energia, aumenta le difese immunitarie, abbassa la pressione, fa bene al colesterolo, disintossica il fegato ed è antiparassitario ed antibatterico. Cosa sconosciuta ai più, è che l’aglio è fonte di vitamina C, pertanto è consigliato per la prevenzione batterica - sottolinea il dottor Daniele Corosu esperto in nutraceutica e farmacista alla farmacia degli Angeli di Angeli di Rosora - anche usare la curcuma fa bene! È antiossidante ed utile per l’epatoprotezione in quanto va a rimuovere tutte le cellule invecchiate del fegato e quindi dell’organismo. Questa spezie è anche un antinfiammatorio e, come insegnano gli antichi, è utile anche come antidolorifico per i dolori articolari lievi. Ottima per sfiammare l’intestino, tanto che degli studi dimostrano che in India c’è una scarsa incidenza del tumore al colon perché la curcuma, che gli indiani utilizzano molto come spezia, ne riduce la probabilità. Inoltre ha degli effetti anche celebrali dato che aumenta la memoria e l’attenzione».
 
Il quid in più in cucina
Per esser testato in cucina, Giacchetti ha chiamato in causa degli chef per creare ricette e abbinamenti. «Il Curcumaglio è un prodotto che si sposa bene sia con la carne sia con il pesce - spiega lo chef Giampiero Giammarini del ristorante “I Piceni” di Ortezzano - l’ho sperimentato anche con i calamari per un piatto prettamente estivo. È importante dimostrare duttilità in cucina e valorizzare i prodotti che si hanno a disposizione, per creare ricette sempre nuove e gustose, ecco perché il curcumaglio mi ha subito conquistato: è versatile e consente accostamenti variegati. Personalmente preferisco servirlo dopo averlo un po’ grigliato». Motivo? «Acquisisce un sapore più deciso».


 
Hamburger con pomodori carciofi e curcumaglio
Ecco la ricetta dell’hamburger di manzo con crema a base di pomodori secchi, carciofo “Carciobuono” e curcumaglio, de llo chef Giampiero Giammarini del ristorante “I Piceni” di Ortezzano. Preparare con la carne di manzo macinata un impasto al quale andrà poi aggiunta la crema precedentemente realizzata con un frullatore a immersione o un minipimer mescolando i pomodori secchi, il curcumaglio e i carciofi sott’olio. Aggiungere all’impasto anche un carciofo a listarelle e pomodori ciliegino semi secchi tagliati a pezzettini. Una volta pronta la base dare all’hamburger la forma con una pressa e scottarlo per 5-10 minuti su una piastra preriscaldata con un filo di olio Evo. Guarnire il piatto con spicchi di curcumaglio precedentemente grigliati, maggiorana e olio Evo. Una ricetta leggera e salutare, che sposa il sapore deciso della carne con quello dei pomodori, dei carciofi e l’aroma delicato del curcumaglio.
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