Paolo Brunelli, Antonio e Paola Luzi
quando il gelato doc è marchigiano

Paolo Brunelli, Antonio e Paola Luzi quando il gelato doc è marchigiano
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Sabato 29 Luglio 2017, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 17:29
Rinfreschiamoci i palati. E rifacciamoci gli occhi. Protagonista indiscusso: il gelato. Orari ed etichette da seguire per consumarlo non ci sono, ma infinita è la scelta su cui approdare in fatto di gusti e gelatieri. Due, tra le tante proposte marchigiane, sono nella top ten dell’autorevole dissapore.com. Paolo Brunelli a Senigallia e Makì di Antonio e Paola Luzi di Fano si classificano rispettivamente al primo e al sesto posto delle 100 migliori gelaterie artigianali italiane. Entrambe in crescita costante.

«Brunelli (già premiato dal Gambero Rosso per il miglior gelato al cioccolato d’Italia e unico nelle Marche insignito dei “tre coni”, ndr) è in testa perché è ormai un vero mago del gelato. Riesce a controllare in maniera certosina il prodotto che vuole dare. Ha spunti di creatività che molti non hanno, un buon gusto che probabilmente deriva anche dalla sua esperienza come enologo. Ha iniziato con le idee chiare e nel tempo è cresciuto tantissimo. Son tutti d’accordo quando si dice che il suo gelato è superiore - spiega Massimo Bernardi, fondatore di dissapore.com - I coniugi Luzi, Antonio e Paola, hanno entrambe una formazione uguale e anomala. Sanno dire la loro e sono stati subito orientati verso un preciso mercato. Hanno lungimiranza e attenzione a tuttii temi della gastronomia. La loro è tra le vetrine più belle d’Italia». Viaggi ed esperienze quotidiane sono il segreto che si nasconde dietro ogni gusto. «Mia moglie ed io abbiamo deciso di dedicare una parte dell’anno alla ricerca e allo studio abbassando qualche mese la saracinesca. Ciò ci permette di scoprire le Marche, Paesi e nuove culture, e divertirci poi a tramutare profumi e ricordi in gelato - spiega Antonio Luzi da piazza degli Avveduti 1 a Fano - Prendersi un po’ di tempo in più per pensare, testare, capire le nuove tecnologie significa ricaricarsi ed essere pronti ad intraprendere sempre nuovi viaggi attraverso il gusto». Vietato, però, farsi prendere dall’ansia, perché l’ispirazione è un momento magico da saper cogliere e aspettare, a volte, con dovuta pazienza.

«Sbagliato è ricercare la novità a tutti i costi. Soprattutto, quando si abitua il cliente a gusti sempre più ricercati». . Quando aumentano le aspettative da un lato è un bene ma dall’altro, si sa, si rischia di inciampare se si fanno le cose con la fretta. Infatti, «basta sbagliare la temperatura di un grado» che si vanifica tutto un lavoro di ricerca, e di entusiasmo. Le Marche, i suoi angoli più belli e nascosti, sono al primo posto per Paolo Brunelli, noto per le sue dichiarazioni d’amore verso la regione. I gusti Portonovo, Agugliano e Senigallia ne sono un esempio. «Ho sempre voglia di omaggiare la mia regione e raccontarla a chi entra in gelateria - afferma Brunelli, dal laboratorio di Via Carducci n.7 a Senigallia, con una copia del suo nuovo libro fresco di stampa - Sono inoltre aperto alle nuove collaborazioni con i produttori per trovare ispirazione per i miei gusti». I banconi del gelato, a Fano e Senigallia, assomigliano a cartine geografiche, delle Marche e del mondo.
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