Giulia, da Senigallia a Milano: "Io, cameriera
per Bastianich, diva in Honduras e single"

Giulia, da Senigallia a Milano: "Io, cameriera per Bastianich, diva in Honduras e single"
di Maria Teresa Bianciardi
5 Minuti di Lettura
Domenica 7 Maggio 2017, 14:36
Passionale, determinata, indipendente. E bellissima. Giulia Donati, fotomodella marchigiana e senigalliese doc, ha uno sguardo che non dimentichi. Intenso, profondo, penetrante. Te la immagini imbronciata come Brigitte Bardot, intrigante come Cindy Crawford, ammiccante come Candice Swanepoel. Mai stati più lontani dalla realtà. «Io sono così solo davanti alla macchina fotografica, fuori dal set c’è Giulia e basta. Con la sua voglia di vivere e il suo desiderio di libertà. Preferisco le cene con le amiche alla discoteca e se c’è da lavorare come cameriera nel ristorante che mi ha praticamente adottata da quando vivo a Milano, non ci penso un attimo. Mi cambio e inizio a girare fra tavoli e clienti». Piccola postilla: il ‘ristorante’ non è un locale qualsiasi. Si chiama Ricci. Sì proprio quello di Joe Bastianich e Belen Rodriguez, tanto per gradire.

Bastianich, uno di famiglia
«Considero tutto lo staff, Joe compreso, la mia seconda famiglia. Sono arrivata al Ricci come ragazza immagine e un giorno avevano bisogno in sala. Mi sono buttata. Come è andata a finire? Ho rotto non so quanti bicchieri, ma adesso per me tutti loro sono un punto di riferimento». Nella Milano da bere Giulia Donati è arrivata due anni fa, con le valigie piene e il cuore che batteva forte. «Ero innamoratissima e ho scelto di trasferirmi nella capitale della moda Milano proprio per amore. Lui è un fotomodello e così ho inseguito questa passione che si è trasformata in professione. Poi però qualcosa è cambiato». Ahi, ahi, piccola Giulia. Sfugge una piccola increspatura nella voce squillante e cristallina. Sarà che a 21 anni si fa fatica a nascondere anche al telefono le ferite che segnano l’anima, sarà che lei non ci prova nemmeno a far finta che vada tutto bene e non sia successo niente.

Passione set fotografici
«La verità è che non sono una tipa da fidanzamento. Sono molto solitaria, ho iniziato presto a gestire la mia vita, mi mantengo da sola e sono completamente autonoma. Ho bisogno di spazi e soprattutto di sentirmi libera. È successo questo. Lui l’ha capito e mi ha permesso di vivere alla mia maniera. Il mio cuore? Al momento è solo per me». E come batte, il cuore di Giulia Donati. Batte e si nutre delle passioni di questa ragazza di provincia che è riuscita in poco tempo a trovare il suo spazio nell’evanescente mondo della moda. Determinata e autonoma, anche in questo caso, come non mai. «Non amo particolarmente le passerelle e il fashion. Preferisco il settore commerciale, quello delle pubblicità e delle fotomodelle per capirci. Con questo lavoro bisogna immedesimarsi nei personaggi che devi interpretare davanti all’obiettivo: posso essere una signora che veste in abiti classici, la teenager che indossa jeans e minigonne, la donna affascinante che si lascia fotografare a bordo di uno yacht. Nessun imbarazzo, nessun timore. Mi piace davvero giocare nelle interpretazioni. Forse è per questo che dico: è proprio il lavoro che fa per me».

Che star all’estero
Emozione dopo emozione, succede pure che Giulia diventa una vera star in Honduras. «Sono la testimonial di una famosa marca di birra e tutte le volte che vado lì vengo accolta come una diva. Interviste, ospitate televisive e radiofoniche, mi fermano per strada. Mi diverto tantissimo a essere Giulia la star e poi me la cavo molto bene con lo spagnolo...» .E proprio i viaggi sono per Giulia la parte più affascinante del lavoro da modella. Un’avventura dietro l’altra, alla scoperta di nuovi Paesi e di piccoli angoli di paradiso come cornice perfetta al suo viso. «Sono sempre in viaggio, valigie pronte, biglietti in mano. Vado spesso in Germania dove lavoro per un’agenzia di modelle, ho avuto l’opportunità di girare parecchio con questo mestiere. Non sono però riuscita a visitare la Spagna, io che adoro letteralmente quella terra... La vita è così, molto spesso ti allontana da quello che ami di più». Leggi famiglia e mare.

Come Baywatch sull’Adriatico
Difficile dimenticare le radici, per una ragazza con la testa sulle spalle del calibro di Giulia Donati. Difficile, soprattutto, stare distante mesi e mesi da Senigallia e dalla spiaggia di velluto. «In casa Donati ci sono quattro sorelle: io, Lucia, Elisa e Sara, la più piccola. Mia mamma Ilaria (Ramazzotti, ndr) è assessore comunale a Senigallia ed è sempre stata molto attiva in politica. Per questo, fino al trasferimento a Milano, ho fatto la mia parte in famiglia: cucinavo per le mie sorelle quando tornavano da scuola, le seguivo durante la giornata. Che dire, noi donne Donati siamo legatissime. E appena c’è l’occasione ci riuniamo tutte insieme». Solitamente ad agosto: «Già. Ad agosto il mondo della moda si ferma e io indosso il costume di bagnina. Mio padre Paolo ha uno stabilimento balneare a Marina di Montemarciano che si trasforma in punto di incontro per tutta la famiglia. Mi piace trascorrere la mia estate al mare, spesso rinuncio alle vacanze altrove pur di stare rilassata in spiaggia con le persone che amo. Il mare? È il mio elemento naturale. L’ho promesso a me stessa, un giorno tornerò definitivamente a Senigallia: è la città ideale per innamorarsi, mettere su famiglia e vivere il resto della vita». Nel frattempo però la vità è già bella così. «Adesso non riesco a pianificare nulla, questo è un lavoro strano: sai quello che farai domani solo la sera prima. Impossibile organizzarsi, avere un’agenda. Arriva la telefonata, valuti il lavoro, prendi e vai. Perfetto per me, che mi adatto facilmente».

Passione carbonara di mare
Il futuro? Un’incognita. «Al momento vivo giorno per giorno, forse a settembre mi iscriverò all’università per un corso sul marketing. O magari apro un ristorante. Lo dico spesso a mio padre: ‘Dai papi mettiamo su qualcosa di carino cucon il pesce marchigiano. Vedrai che successo’. Ci penso davvero a un locale tutto mio, tutto made in Donati e Senigallia. Quando incontro Bastianich al Ricci gli dò di gomito: ‘Joe te sei un genio, ma ancora non hai assaggiato la nostra carbonara di mare. E non sai cosa ti perdi’!». Giulia si stiracchia al telefono: la giornata è stata intensa. Ha finito di registrare una puntata di Detto Fatto, il programma di RaiDue condotto da Caterina Balivo: «Collaboro con Salvo Filetti, il beauty coach della trasmissione. Stavolta ho indossato un abito da sposa, l’ennesimo nella mia carriera di modella. Sarà vero che se indossi un abito bianco prima delle nozze non ti sposerai mai? Fosse così, per me il destino sarebbe segnato da un pezzo. Fortuna che il bello della vita è cercare di cambiare in corsa quello che sembra scontato. In questo caso, stai certa mamma, io ci proverò».
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