Il soggiorno a Firenze
E quando la famiglia si ritrovò a soggiornare a Firenze, lei colse l’occasione per iscriversi all’Accademia delle Belle Arti del capoluogo toscano, dove ebbe la fortuna di seguire le lezioni di affermati maestri su cui campeggiava la figura particolarmente autorevole e innovativa a quei tempi di Giovanni Fattori. E proprio quest’ultimo con il suo particolare linguaggio segnò marcatamente la prima formazione della sua poetica.
Da Firenze la Gerunzi volle poi trasferirsi a Milano per poter essere seguita nei suoi studi pittorici, dal maestro Achille Formis. Ma la prima grande occasione per l’esibizione pubblica delle qualità artistiche raggiunte, la ritrovò a Firenze durante la Mostra Primaverile. La sua opera ebbe un’accoglienza più che lusinghiera, ma il giudizio critico più bello ed emozionante, venne rivolto da uno scrittore marchigiano Gino Picciola di cui si innamorò e che l’anno seguente divenne suo marito.
Sposata e pittrice
Ritornò quindi sposata e pittrice ormai affermata a vivere nelle Marche, a Pesaro. L’unione felice di due anime affini per interessi e sensibilità, allietata anche dalla nascita della piccola Cecilia, nel 1915, nell’anno in cui l’Italia entrava, come belligerante nel primo conflitto mondiale, fu interrotta tragicamente dalla morte per malattia di Gino Picciola, che era stato chiamato alle armi. Il dolore della perdita e la solitudine in cui si era ritrovata a vivere, furono superate proprio grazie alla passione per l’arte che non l’aveva mai abbandonata. E dal momento che il marito precocemente scomparso era imparentato con il pittore pesarese Giuseppe Vaccaj, Cesarina fu inevitabilmente attratta dal gruppo di artisti che nella città adriatica seguivano le indicazioni poetiche del Maestro.
Non era la sola donna
Il richiamo dell’arte
Fino all’ultimo – chiuse i suoi giorni a Pesaro il 7 ottobre del 1977-sentì fortissimo il richiamo dell’arte e nel 1975 ad Innsbruck presenziò ad un’esposizione dal titolo “Tre generazioni di pittura italiana”, in cui aveva potuto esporre le sue opere accanto a quelle di sua figlia Cecilia e di sua nipote Elena.
Cesarina Gerunzi Zanucchi è stata una pittrice marchigiana del XX secolo . Nacque a Fano nel 1899, morì a Pesaro nel 1977 a 78 anni. Studiò all`Accademia di Firenze; in seguito lavorò a Milano sotto la guida di Formis. Sposò il critico letterario Picciola che morì nel 1915. Si risposò con il comandante Zanucchi e si stabilì ad Ancona. Molte delle sue opere andarono distrutte nel corso di bombardamenti della seconda guerra.
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