Nancy, modella giramondo: «Tra Dubai
e Londra scelgo sempre la mia Moie»

Nancy Bernacchia
Nancy Bernacchia
di Talita Frezzi
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Domenica 29 Ottobre 2017, 16:11
Radici ben piantate nella sua terra, Maiolati Spontini, e ali spiegate per volare verso Londra, Dubai e il mondo. Nancy Bernacchia è una modella atipica e forse questa sua semplicità, questo viso acqua e sapone, il sorriso pulito della ragazza della porta accanto, sono le chiavi di un successo che la sta portando a lavorare nelle più importanti capitali mondiali. Modella, Miss Marche, uno dei più bei sorrisi delle finaliste di Miss Italia, Nancy sfila da quando aveva 16 anni. La sua è un’eredità, anche se lo ha scoperto di recente. La nonna, Maria Grazia Luzi, all’epoca era una modella e avrebbe sognato che anche sua nipote avesse calcato le passerelle, portando alle luci della ribalta grazia, femminilità e quella affascinante ritrosia tipica dei marchigiani. Raccontandole la storia di sua nonna e del desiderio di tramandare il sogno della passerella, è stata la mamma a suggerire a Nancy di provarci con il concorso di bellezza per eccellenza, Miss Italia. «Non mi ha spinto, non lo fa mai - racconta Nancy - però mamma è stata la prima a mostrarmi questo mondo, accompagnandomi per mano verso Miss Italia. Certo, era felice quando ho conquistato il titolo di Miss Marche, felicissima quando sono arrivata in finale a Miss Italia, ma guardandomi sfilare mi vedeva sempre più allontanarmi e sapeva che questa professione mi avrebbe portata lontana dalla famiglia».

L’Eldorado della moda
Patinato, luminoso, finto, ambito: il mondo della moda, dello spettacolo e dello showbiz è una sorta di Eldorado per tantissime ragazze che cercano di entrarvi a tutti i costi. Proprio tutti. Le cronache e gli scandali di questo momento ne sono una amara conferma. «La moda è una reale opportunità che ti fa fare belle esperienze e ti fa vedere un’altra faccia della realtà di tutti i giorni – dice ancora Nancy - il segreto però sta nel non perdere la testa. Bisogna restare sempre con i piedi per terra, sapendo che prima o poi, passata l’età per sfilare, dovrai avere un “piano B” per il resto della vita. Una professione insomma. Non si può vivere di soli sogni, purtroppo!». Ma per Nancy niente è per sempre. Sarebbe disposta a mettere uno stop, lasciare tutto e scendere dalle passerelle, solo per avere una sua famiglia. 

Il sogno della stabilità
«Sogno la stabilità, per i miei affetti lascerei tutto, senza dubbio. Ne sono certa, me lo ripeto tutte le volte che passo i controlli all’aeroporto e mi volto a salutare mia madre, mio padre e il mio ragazzo, mi piange il cuore e mi mancano sempre». Un mondo effimero che spesso si rivela feroce dietro alle fasce ambite e poi sfumate, alle coroncine sulla testa di altre ragazze, dietro alla competizione e alle invidie, a madri più accanite e incattivite delle figlie assetate di riscatto perché quello era il loro sogno. «I concorsi di bellezza sono un’avventura, gioie, dolori e arrabbiature. Io sono una ragazza tranquilla, per questo li ho sempre vissuti bene, qualsiasi fosse il risultato. Non sono competitiva e cattiva come tante ragazze che volevano quelle fasce a tutti i costi. Anzi, provavo sinceramente dispiacere e pena nel vedere quelle ragazze deluse, che avrebbero fatto di tutto per arrivare in cima. Le madri poi, mi fanno ridere. Perché la prendono sul personale, è bello avere obbiettivi da perseguire e crederci fino all’ultimo, ma non è un concorso l’unica occasione della vita. Tante volte di fronte a figlie in lacrime e madri inviperite ho pensato che fossero tutte stupidaggini».

Le Marche nel cuore
Nancy sta volando. La sua carriera è in ascesa grazie all’agenzia milanese che ha puntato tutto su di lei e alla collaborazione con l’agenzia americana Wilhelmina Models che le sta permettendo di lavorare a Dubai, negli Emirati Arabi, dove si trova attualmente e dove resterà fino a dicembre. Un lavoro per importanti shooting fotografici a Londra, dove ha trascorso il mese scorso e una valigia sempre appresso. Ma il cuore, quello resta a Moie di Maiolati Spontini, il suo paese natale, il posto dove vive la sua famiglia.

Una viaggiatrice curiosa
«Sono una viaggiatrice curiosa - racconta ancora - eppure le Marche mi mancano sempre, ne sono innamorata, sono la regione più bella d’Italia. Quando sono fuori mi mancano i sapori, gli odori di casa. Ho sentito tanto il distacco quando per la prima volta sono stata a Dubai, mi sentivo una formica... era la prima volta che stavo per mesi lontana da casa. Poi per fortuna mi sono abituata, ho un grande spirito di avventura e adattamento. Altra fortuna, il mio ragazzo si è spostato a Londra per lavoro, così almeno uno dei miei affetti ce l’ho vicino quando lavoro là». «Il sogno della moda l’ho sempre inseguito, certo è dura perché arrivano tanti “no”, tanti “si” e devi scegliere quelli giusti, giro come una trottola tra Dubai-Milano-Messico-Londra, sempre su un aereo. Ma le soddisfazioni ci sono, io non mollo. Questo è un lavoro che amo e che porto avanti con molti sacrifici, ma non mi pesano. È bello vedere posti nuovi e fare amicizie, però è più bello tornare a casa! Come recitava Johnny Deep in Blow, “se fallisci è perché è un sogno sbagliato”. Certo, nell’inseguire questo traguardo ho ben chiaro che Nancy è sempre Nancy: cerco di mettere sempre la mia personalità, il mio cuore, in tutto quello che faccio». Nancy è una di quelle ragazze belle che traspare salute e vitalità, la modella che piace perché porta in passerella la vita. Eppure, il mondo della moda sembra cercare sempre più modelle taglia 36, sempre più magre, più trasparenti, senza una personalità che interpreti gli abiti. 

No alla taglia 36
«Sono favorevole alla battaglia di tanti marchi moda contro la taglia 36 – spiega Nancy Bernacchia - ma temo che non si vincerà mai purtroppo, perché si cercheranno sempre modelle super skinny, almeno finché lo stereotipo di bellezza non cambierà. Ci vorranno anni. Per me gli anni d’oro delle modelle in salute e con corpi invidiabili sono quelli delle top Linda Evangelista, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford, Carla Bruni, Eva Herzigova, Kate Moss...». 

La personalità fa la differenza
La personalità è una chiave che ha aperto molte porte a Nancy, una modella forse atipica come dicevamo, anche perché non segue le tendenze del momento «credo che tolgano personalità, facendoci diventare una società di cloni», ma attingendo dalle collezioni in passerella degli spunti per vestire sì alla moda, ma con brio. In modo che ogni outfit sia fatto di capi particolari, inusuali, strani e che colpiscano la sua attenzione. «Mi devo innamorare del capo per indossarlo e farlo mio fuori dalle passerelle e nella vita quotidiana».
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