Scuola, Costarelli (presidi Lazio): «Tamponi per tutti dopo le vacanze di Natale, a Roma già mille classi in quarantena»

Scuola, Costarelli (presidi Lazio): «Tamponi per tutti dopo le vacanze di Natale»
Scuola, Costarelli (presidi Lazio): «Tamponi per tutti dopo le vacanze di Natale»
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Martedì 21 Dicembre 2021, 11:14

I bambini sono i più colpiti dal contagio in questi ultimi mesi. E a farne le spese è ovviamente la scuola con tantissime classi costrette a tornare in dad. «A Roma e nel Lazio oltre un migliaio di classi sono in quarantena. Il primo ciclo (400 istituti circa) è il più colpito, ci sono scuole con 12 classi in dad su una media generale di più o meno 4 classi in didattica a distanza per scuola. La salita è stata repentina nel mese di dicembre». La denuncia all'Adnkronos arriva da Cristina Costarelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi del Lazio. 

Tamponi per tutti dopo le vacanze

«Vediamo il rientro a gennaio con una certa preoccupazione - ha aggiunto - Potrebbero essere d'aiuto misure restrittive durante le festività o a gennaio conteremo i nuovi positivi delle vacanze di Natale; come anche la vaccinazione dei piccoli, se partirà estensivamente.

Ma resta il problema dell'asintomaticità degli studenti vaccinati alle secondarie superiori. Al rientro, la struttura sanitaria o commissariale dovrebbe organizzare un controllo capillare, a tappeto di tutti gli alunni. Il 7 gennaio dovrebbe essere dedicato a questa indagine e con ingresso scaglionato in classe, solo ad esito di tampone negativo».

 

E l'idea di green pass obbligatorio? «Noi presidi siamo contrari all'obbligo di certificazione verde a scuola, perché lesivo del diritto allo studio. La misura preventiva del diffondersi dei contagi potrebbe essere il testing capillare condotto da Asl e struttura commissariale. Di quest'ultima però nel Lazio non abbiamo notizie. Per quanto riguarda l'attivazione del piano di supporto alle quarantene con il testing, che avrebbe dovuto gestire Figliuolo, infatti ad oggi non abbiamo ricevuto riscontri. Noi chiediamo da un anno il testing capillare, continuo e dettagliato. La struttura commissariale potrebbe intervenire in doppia funzione affiancando al già annunciato piano di supporto alle quarantene, l'effettuazione di tamponi continui, una volta a settimana, per individuare gli asintomatici».

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