Quattro diversi tipi di quarantena e la didattica a distanza in modalità mista, che arriva anche alle scuole medie. Così gli istituti si preparano a tornare in presenza, studiando tutte le diverse possibilità di procedure nel caso in cui ci dovesse essere una persona positiva all’interno della scuola. A fare la differenza con lo scorso anno sarà il vaccino che ha raggiunto oltre il 90% del personale scolastico e sta coinvolgendo anche gli studenti più grandi, dai 12 anni in su quindi dalla seconda media in poi. Uno strumento che avrà i suoi effetti non solo nel mettere i vaccinati al riparo dalla forma grave della malattia ma anche in termini organizzativi.
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Quarantena, le regole
La quarantena infatti, per un contatto con un positivo, può durare anche solo 7 giorni: il termine del periodo di sicurezza, a cui deve necessariamente seguire un tampone, è stato infatti abbassato da 10 a 7 giorni per i soggetti vaccinati che quindi, finita la settimana di quarantena, tornano a scuola con un test molecolare dall’esito negativo.
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Variante Delta
Quest’anno potrebbero essere ancora di più visto che la variante Delta raggiunge i giovani più di quanto accadeva con il Covid un anno fa. E restano anche le altre due quarantene, più lunghe: quella a 14 giorni e l’isolamento da 21 giorni. Si può infatti tornare in classe senza tampone, dopo 14 giorni, se non ci sono sintomi da Covid e se non si tratta di variante Beta sospetta o confermata. Con la variante Beta serve sempre il tampone, dopo 10 giorni, per effettuare il tracciamento. E resta valido anche l’isolamento di 21 giorni per i casi positivi ma senza sintomi da almeno 7 giorni. Anche questa modalità non è consentita se si tratta di variante Beta, per cui serve sempre il test molecolare negativo. «Quest’anno - spiega Cristina Costarelli, preside del liceo Newton e presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio - abbiamo 4 diverse modalità di quarantena, legate alla vaccinazione e alle varianti. Alle superiori ci sono diversi ragazzi già vaccinati, quindi le quarantene per loro dureranno meno».
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L’aula Covid
Anche quest’anno ci sarà, in tutti gli edifici scolastici, l’aula Covid per isolare un sospetto caso positivo: se durante la mattinata uno studente o un docente si sente male, manifestando sintomi sospetti come febbre o raffreddore, viene portato in uno spazio dedicato e mandato a casa quanto prima. Per i minori devono essere contattati i genitori. E rientrerà solo con un certificato medico, se invece risulta positivo viene attivata la quarantena per i contatti stretti. Compagni di classe compresi.
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