Scuola, dal Green pass a orari e ingressi scaglionati: tutte le regole per il ritorno in aula

Scuola, dal Green pass agli orari e ingressi scaglionati: tutte le regole per il ritorno in aula
Scuola, dal Green pass agli orari e ingressi scaglionati: tutte le regole per il ritorno in aula
di Cristiana Mangani
5 Minuti di Lettura
Domenica 29 Agosto 2021, 17:14 - Ultimo aggiornamento: 21:34

Si torna a scuola, per il terzo anno in emergenza. E anche questa volta studenti, grandi e piccoli, dovranno seguire delle precise regole: mascherine, green pass, tamponi, quarantene. La giornata tipo sarà concepita così: personale e professori dovranno essere a scuola un po’ prima dell’inizio delle lezioni, almeno nelle prime settimane, fino a quando non sarà pronta la piattaforma per il controllo automatico del Green pass. I controlli di questo primo periodo saranno affidati a una App e saranno manuali. Una questione che ha destato non poche polemiche, perché richiede personale e tempo.

Scuola, rientro fra green pass e tamponi

Gli studenti dovranno entrare in classe scaglionati, tra le 7.50 e le 8.30, a seconda dell’orario stabilito dalle singole scuole. Un po' come già accaduto negli altri anni, entrata e uscita dall'istituto saranno diverse. I percorsi dovranno essere indicati in modo da evitare che gli studenti si incontrino e si assembrino.

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Le mascherine

Dovranno essere indossate, ma saranno obbligatorie solo dai 6 anni in su. Per i non udenti sono previste delle mascherine trasparenti. Verranno distribuite dalle scuole sia per gli studenti che per il personale settimanalmente, come lo scorso anno.

Green pass e temperatura corporea

Per gli studenti di scuola non sarà obbligatorio il Green pass.

La temperatura corporea sarà compito dei genitori o degli stessi alunni, perché dovrà essere controllata a casa. Subito dopo l'arrivo a scuola, però, bisognerà lavare le mani. Obbligatorio il Certificato verde per gli studenti universitari dove la situazione è diversa: i ragazzi sono tutti maggiorenni, si spostano molto e sono prevalentemente vaccinati. In alternativa sarà necessario un tampone ogni 48 ore. Il pagamento del tampone sarà a carico del diretto interessato a meno che non si tratti di persone fragili o che non possano essere vaccinate. Il controllo del Green pass dovrà essere effettuato dal preside o da un suo delegato.

I banchi

Banchi distanziati in aula, anche se ora la regola del metro di distanza tra uno e l'altra non sarà obbligatoria. Chi ha aule piccole dovrà mostrare particolare attenzione a tutte le altre misure di sicurezza.

Finestre

 Alla fine della prima ora potrà essere previsto un periodo di cinque minuti per cambiare l’aria. Le indicazioni del Cts e del governo consigliano di lasciare aperte le finestre sempre durante le lezioni, anche d’inverno con il brutto tempo. Ci sono state molte polemiche sul tema, ma il ministero ha deciso di lasciare alle scuole la possibilità di acquistare filtri o strumenti di areazione, senza fare un intervento generalizzato.

Il secondo turno

Sarà previsto almeno per le scuole superiori nelle grandi città un secondo turno di ingresso per una parte degli studenti. E questo per evitare che i mezzi pubblici si affollino negli orari di punta e che, comunque, potranno viaggiare pieni all’80 per cento. Per i bambini delle elementari si cerca di lasciare un unico orario di ingresso tra le 8 e le 8.30, ma saranno i tavoli dei prefetti a decidere le regole provincia per provincia.

Ginnastica e mense

Le attività di laboratorio e l’educazione fisica saranno permesse. Per i laboratori sarà necessario cercare di mantenere le distanze e di far circolare l'aria nelle aule. Per quanto riguarda l’educazione fisica si potrà svolgere senza mascherina ma saranno da evitare gli sport di squadra e gli sforzi troppo intensi. Meglio portare i ragazzi all’aperto almeno finché il clima lo consentirà.

Quando si andrà in mensa sarà necessario osservare dei turni che consentano il distanziamento tra i bambini, che dovranno togliere la mascherina mentre mangiano. C’è ancora confusione sulle regole che dovranno rispettare cuochi e personale in mensa, se sono sottoposti o no all’obbligo di Green pass.

Positivi e quarantena

In caso di un ragazzo positivo in classe o di un docente verranno allontanati, e anche gli altri alunni dovranno stare in quarantena. Chi è vaccinato potrà tornare dopo 7 giorni, gli altri dopo 10. Ma poiché sarà difficile distinguere tra vaccinati e no, è probabile che la quarantena resti per tutti a 10 giorni come misura di massima precauzione. 

Genitori 

Non saranno ammessi dentro la scuola, salvo che per le emergenze. Uno solo potrà accompagnare il figlio davanti alla scuola e potrà andare a prenderlo. I colloqui con gli insegnanti potranno avvenire solamente online. Quando un bambino o un ragazzo manifesterà i sintomi del Covid durante le lezioni, verrà isolato in un’aula a parte, verrà chiamato uno dei genitori per portarlo il prima possibile a casa e per attivare la procedura di controllo con la Asl. A occuparsi di questo sarà il «referente Covid» della scuola; il medico scolastico non è stato istituito. 

Tamponi 

L'Istituto Superiore della Sanità sta studiando un piano per fare tamponi di massa. Se c'è un caso di Covid-19 in classe lo studente, anche se vaccinato, dovrà stare in quarantena per 7 giorni e sottoporsi successivamente al tampone.

Dad

Potrà essere predisposta per gli studenti che devono essere messi in isolamento preventivo in caso di focolai o nel caso in cui l'area dove si trova la scuola si trovi in zona arancione o rossa.

In queste ore si sta ancora discutendo sul Green pass da esibire, anche se la tensione sembra essersi allentata dopo che è stato annunciato l'arrivo (non immediato) di una piattaforma per il controllo automatico e soprattutto dopo la diffusione dei dati sui vaccinati nella categoria «personale scolastico»: con almeno 9 su dieci che saranno in regola per l’inizio delle lezioni i timori del caos sono diminuiti. Restano le proteste di diversi insegnanti guariti dal Covid che non riescono ad avere il green pass e quelle di genitori preoccupati per i figli. Lo scontro politico si è spostato anche sulla questione dei tamponi per gli studenti, soprattutto per i più piccoli, visto che al di sotto dei 12 anni i bambini non saranno vaccinati.

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