Green pass a scuola per i docenti, cosa si rischia in caso di “semaforo rosso”

Green pass a scuola per i docenti, cosa si rischia in caso di semaforo rosso
Green pass a scuola per i docenti, cosa si rischia in caso di “semaforo rosso”
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Giovedì 2 Settembre 2021, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 19:45

Il green pass a scuola per i professori. Ecco come funziona il nuovo sistema che entrerà a regime da metà settembre. È necessario collegarsi al Sistema informativo dell’istruzione (Sidi), già in uso nelle scuole, ed accedere alla nuova funzione “verifica green pass” e da lì si potrà appurare la validità delle certificato verde per il corpo docente e il personale Ata. Funzionerà in questo modo il sistema che permetterà di verificare i green pass nelle scuole pubbliche per 1 milione di dipendenti, con l’eccezione di Trento e Valle d’Aosta. Gli istituti di queste due regioni non sono presenti nel database del ministero dell’Istruzione. 

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Il sistema dovrebbe essere operativo a partire da lunedì 13 settembre, quando le scuole riapriranno nella maggior parte delle Regioni. Verrà eseguito un collaudo tre giorni prima.  Si accederà con il login, si inserirà il codice meccanografico della scuola, poi si cliccherà su “verifica green pass”.

Il sistema funzionerà come un semaforo. I colori sono due. Il green pass è valido, quindi il colore sarà il verde. 

Il rosso, se il certificato è assente o non valido. Quest’ultimo è una sorta di “alert”. In questo caso il dirigente verificherà manualmente, all’ingresso dell’istituto, il green pass al personale che figura nella lista “rossa”. Se attraverso l’app “VerificaC19” il passaporto sanitario risulta valido, allora l'insegnate potrà tranquillamente entrare. In caso contrario non si potrà entrare e vi è il rischio di essere sanzionati da 400 a 1.000 euro.

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